Dopo l’illusoria vittoria contro Città di Aprigliano, all’esordio sulla panchina del nuovo allenatore Tiziano Compiacente, subentrato a Giuseppe Sestito, sono arrivate puntuali due sconfitte: una esterna, di misura, per 1-0 sul campo di Rocca Di Neto, e l’altra pesantissima oggi (16/04/2023), sul terreno amico dell’“Antonio Leo”, per 1-5 contro un modestissimo Taverna.
La partita sembra iniziare bene per i locali che si procurano una sontuosa occasione per sbloccare il risultato dopo appena due minuti. Su una bella imbucata di Pascuzzi, il talentuoso Cittadino si presenta solo davanti al portiere avversario, ma finisce per graziarlo centrando in pieno il palo alla sua sinistra.
La legge del calcio non scritta, ma sempre valida dice: “gol fallito, gol subito”, e infatti dopo appena tre minuti è il Taverna a procurarsi un rigore per un presunto fallo di mano fischiato in un mischione sugli esiti di un tiro dalla bandierina. Il dubbio rimane, ma l’arbitro indica con convinzione il dischetto e il Taverna passa in vantaggio al 6° pt (0-1).
La Garibaldina è generosa e cerca la reazione, ma ancora una volta è una disattenzione in fase difensiva a mettere in crisi la squadra. Su un lancione lungo, l’ultimo difensore e il portiere non si intendono e restano entrambi a mezza strada, mentre sul pallone si avventa un avversario che con un pallonetto facile facile trova il raddoppio al 15° pt (0-2).
La squadra di casa non demorde e prima sfiora il gol al 30° con una bella girata di Buso sulla quale il portiere avversario compie un mezzo miracolo e poi accorcia le distanze al 32° pt con Grande che in bella elevazione spedisce in rete di testa un pallone che arriva da una punizione battuta dalla trequarti (1-2).
La partita assume così una fisionomia prevedibile con la Garibaldina che attacca a testa bassa, ma non trova spiragli in un’accorta difesa avversaria, e il Taverna che si rende pericoloso in contropiede soprattutto con un elemento particolarmente veloce: il primo tempo finisce così sul punteggio di 1-2. Nulla di irrimediabile!
In avvio del secondo tempo, la Garibaldina rientra in campo arrembante e produce il suo massimo sforzo nel tentativo di pareggiare, ma lo fa in modo disordinato e scoprendosi troppo, e d’altra parte la squadra dimostra tutti i suoi limiti a centrocampo, dove perde i duelli individuali, ma soprattutto dimostra di non essere in grado di impostare il gioco.
Il Taverna ne approfitta e piazza un uno-due micidiale in pochi minuti, con due azioni fotocopia entrambe in contropiede e con la squadra di casa troppo sbilanciata. Al 15° st (1-3) e al 20° st (1-4) gli ospiti chiudono la partita.
C’è spazio ancora per un altro calcio di rigore in favore del Taverna, causato da una scivolata scomposta in area di un difensore garibaldino. Al 36° st il rigore viene trasformato (1-5) e sancisce un risultato che appare come una punizione eccessiva per i padroni di casa.
La Garibaldina avrebbe in realtà ancora l’occasione per salvare l’onore delle armi, con un calcio di rigore a favore, concesso allo scadere per un atterramento di Elia in piena area di rigore, ma Cittadino, che va sul dischetto, dimostra che oggi ha confidenza solo con i pali e spedisce il pallone sulla traversa esterna.
A parte la sconfitta pesante, determinata anche da alcuni episodi sfavorevoli, la cosa preoccupante è che la squadra ha dimostrato di cadere sempre in quelle ingenuità tecniche e tattiche che ne hanno caratterizzato tutto il campionato. E poi, fattore tutt’altro che trascurabile, oggi in campo si è visto un Taverna che ha lottato fino al 90° nonostante il punteggio così largo. La squadra di casa a volte sembra invece senza nerbo, a eccezione di pochi elementi. Quando si lotta per non retrocedere bisogna metterci sempre impegno e spirito sacrificio, è necessario lottare su ogni pallone. Senza una scossa importante sarà difficile mantenere la categoria anche nel mini-torneo dei play-out, che ormai, a quattro giornate dalla fine del campionato e con la classifica che si va delineando, si profila come inevitabile.
Raffaele Cardamone