Dopo appena una manciata di minuti il Real Fondo Gesù sembrava aver messo già una seria ipoteca sulla partita.
In questa fase del campionato, dopo un lungo dominio del Mesoraca, che appariva decisamente la squadra più attrezzata per il salto di categoria, i crotonesi sono riusciti, aggiudicandosi lo scontro diretto di qualche settimana fa, a raggiungere i granata del Mesoraca in vetta alla classifica. Ora le due squadre viaggiano appaiate e dunque le motivazioni per gli ospiti sono altissime, anche perché il Mesoraca gioca in casa contro un’avversaria che non ha più nulla da chiedere al campionato.
Il vantaggio degli ospiti, al 5° pt, è agevolato dalla solita incomprensione tra la linea difensiva e il portiere della Garibaldina, che si fa trovare a mezza strada su un’imbucata centrale e viene beffato da un tocco debole ma preciso di un attaccante del Real Fondo (1-0).
Il Real Fondo legittima il vantaggio nei primi venti minuti, andando ancora per due volte vicino al gol, ma poi la Garibaldina comincia a prendere le misure agli avversari e chiude bene la prima frazione di gioco, rischiando pochissimo e rendendosi anche pericolosa in qualche occasione. Ciò a dimostrazione, ancora una volta, che in questo campionato, forse proprio a parte il Mesoraca cui abbiamo visto esprimere il miglior gioco, non c’erano squadre così superiori da non potersela giocare da pari a pari.
Nel secondo tempo, il Real Fondo confeziona ancora un paio di occasioni, la prima su calcio d’angolo, con un colpo di testa neutralizzato dal portiere e una in contropiede, quando la squadra di casa comincia inevitabilmente a sbilanciarsi. Ma la Garibaldina è quadrata, sta meglio in campo e appare in grado almeno di far soffrire gli avversari fino all’ultimo, visto che le notizie che arrivano sugli spalti danno il Mesoraca in vantaggio sicuro.
Poi succede quello che non ti aspetti. Buso, con un’azione caparbia in area si guadagna un calcio d’angolo. È il 40° st. quando si batte l’angolo e su una respinta corta della difesa è il centrocampista Giuliano che si avventa sul pallone e scarica in porta con tutta la rabbia che ci vuole in queste situazioni (1-1).
La Garibaldina sembra in grado di gestire il pareggio nei minuti finali, ma proprio allo scadere, 45° st, il portiere locale, che pure aveva salvato la porta in almeno due o tre circostanze, commette un errore clamoroso e si lascia sfuggire di mano un pallone che era già in suo possesso nell’area piccola. Il tap-in dell’attaccante è facile facile e il Real Fondo può esultare per non aver perso contatto con l’altra capolista (1-2).
La Garibaldina, invece, deve solo fare ammenda dei suoi tanti errori, delle tante ingenuità commesse durante tutto l’arco del campionato, della poca convinzione messa in campo in quasi tutte le partite casalinghe. È rischioso affidare tutto ai play-out, ma ormai non resta altro da fare.
Migliore in campo, l’arbitro Dario Millea della Sezione di Catanzaro, che è apparso fin da subito tranquillo e sicuro, sempre disposto a spiegare ai calciatori in campo le proprie decisioni, una figura che incute rispetto. Ma è un vero e proprio paradosso che l’unico arbitro degno di questo nome si sia visto quest’anno all’“Antonio Leo” solo alla 28esima giornata…
Raffaele Cardamone