di Alesandro Cosentini e Santino Pascuzzi –
La Casa Museo Dalidà a Serrastretta, ha un nuovo impianto di amplificazione e di filodiffusione.
E non poteva che cadere proprio su un mezzo per l’ascolto e la diffusione, appunto, delle splendide note dell’indimenticabile cantante Dalida, all’anagrafe Iolanda Cristina Gigliotti, la donazione che la rabbina, Rabbi Barbara Aiello, ha deciso di fare all’Associazione Dalidà che cura, ormai da molti anni, la memoria della mai dimenticata artista italo-francese che proprio nel Reventino aveva le sue radici familiari.
La cerimonia, molto informale, si è svolta nei giorni scorsi e ha visto la presenza dei membri del sodalizio culturale e dell’esponente dell’ebraismo in Calabria, la rabbina Rabbi Barbara Aiello (unica donna in Italia ndr) che guida la sinagoga che ha sede a Serrastretta proprio nell’area centrale della Calabria. All’interno delle sale della Casa Museo Dalida che ospitano vecchi vinili, articoli di giornali, poster, oggetti e tante bellissime foto che ritraggono e ricordano l’artista durante la sua carriera e documentano anche la storica visita nel suo paese di origine, è stato installato l’impianto e montato dall’azienda Bootstrap di Soveria Mannelli.
Il presidente Franco Fazio e il segretario Angelo Aiello hanno salutato la omonima per cognome -neanche a farlo apposta – la rabbina che ha voluto ringraziare l’associazione per la bellissima accoglienza ricevuta “in occasione della visita a Serrastretta della Casa Museo Dalida che siamo venuti a conoscere, con 22 miei cugini nel mese di luglio, intrattenendoci in questo posto meraviglioso dedicato alla cantante. Qui da 500 anni, dai tempi dell’inquisizione, esiste una sinagoga, unica in Calabria e io, in qualità di rabbina porto avanti il culto dell’ebraismo con grande orgoglio, aiutando il paese e favorendo il dialogo tra cristiani ed ebrei. Non è un caso che oggi ci troviamo qui perché Dalida ha origini ebraiche e il suo nome significa dolcissima”.
“Mio padre è nato qui – ha proseguito la rabbina – e questo luogo è uno scrigno di valore assoluto non solo per Serrastretta, ma per tutta la Calabria e non potevamo perdere l’occasione di aiutare questo magnifico progetto”.
Alla dottoressa Aiello hanno fanno eco le parole del segretario dell’associazione. “Dobbiamo ringraziare Barbara (Aiello ndr) che ha voluto donare l’impianto audio, l’azienda Bootstrap ha provveduto al montaggio e a sistemare e a mettere in funzione l’attrezzatura ed inoltre grazie all’intervento dell’imprenditore La Rocca ci è stata regalata la connessione alla rete Internet che ci permette di poter navigare e far funzionare al meglio tutto il sistema di amplificazione”.
“Abbiamo apprezzato molto – ha concluso Angelo Aiello – la sensibilità della rabbina che ho avuto modo di sentire all’inizio di luglio per una visita al museo e che ha, da subito, apprezzato questo nostro tempio laico, diciamo così, e il nostro impegno per promuovere Serrastretta attraverso la nostra illustre concittadina a cui la legavano le radici familiari e di cui in tanti serbano ancora il ricordo della sua gradita visita come riportano le foto in bianco e nero esposte nel museo a lei dedicato”.