Nell’ultima seduta la 6^ Commissione del Consiglio Regionale, presieduta da Pietro Molinaro, – è scritto in una nota – ha approvato la proposta di legge n° 75/11^, di iniziativa della Giunta Regionale, relativa alle nuove procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche nella Regione Calabria. Con l’attuazione della nuova legge finalmente la Calabria otterrà dalle concessionarie il giusto canone oltre che la possibilità di ottimizzare il funzionamento delle strutture. Infatti, le nuove disposizioni consentiranno di aumentare le entrate regionali di oltre 6 milioni di euro, che dovranno essere spese per le opere di manutenzione del territorio.
Nel corso dei lavori della Commissione – è scritto ancora – è intervenuto l’Assessore alla tutela dell’ambiente, Sergio De Caprio che ha sottolineato i molteplici principi energetici ed ambientali su cui si basa la nuova legge. In particolare ha evidenziato il ruolo che potranno avere le Comunità energetiche, già disciplinate dalla legge regionale numero 25 del 2020. Oltre al contributo dell’assessore, la discussione della Commissione si è avvalsa dell’illustrazione del provvedimento da parte del dirigente del Settore gestione demanio idrico, Cosimo Caridi.
Altro importante punto all’Ordine del Giorno – si precisa – è stata la proposta di legge relativa ad una nuova disciplina per il comparto della pesca. Al riguardo, la Commissione ha sentito il parere del Dipartimento Agricoltura, rappresentato dal Direttore Generale Giacomo Giovinazzo. La discussione, però, è stata rinviata a causa dell’assenza in aula dei proponenti. La Commissione ha anche discusso ed approvato la proposta di legge del consigliere Antonio De Caprio, per la soppressione del Comitato Tecnico d’Indirizzo dell’ARSAC, l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese. E’ stato sentito il Direttore del Dipartimento Agricoltura, Giovinazzo, il quale ha dichiarato che la previsione statutaria del Comitato tecnico di indirizzo, è stata oggetto di osservazioni da parte dell’Anac, poiché impedisce l’iscrizione dell’Azienda tra le amministrazioni aggiudicatrici, con la qualificazione di in house providing. Inoltre è stato comunicato alla Commissione che il CTI non si è mai insediato.
L’altra PdL approvata dalla Commissione è stata quella della consigliera Tilde Minasi, – conclude la nota – relativa a misure urgenti in tema di concessioni per attività di acquacoltura. Il provvedimento prevede che, per far fonte all’emergenza Covid, siano equiparati i canoni di concessione per gli anni 2020/2022, applicabili a tutte le tipologie di concessionari. Oltre alle proposte di legge, la Commissione ha esaminato i Piani esecutivi annuali d’immagine e promozione turistica, degli anni 2020 e 2021. I piani sono stati illustrati alla Commissione dalla Dirigente Generale del Dipartimento Segretariato Generale della Giunta regionale, Eugenia Montilla. La complessità e l’ampiezza dei piani, hanno fatto emergere l’esigenza di proseguire la discussione nella prossima seduta della Commissione che è stata programmata per il giorno 12 aprile p.v..