Catanzaro – “Le Istituzioni intervengano tempestivamente a dare aiuto ai commercianti in crisi, prima che la ‘ndrangheta ne approfitti!” è quanto sostiene Innocenza Giannuzzi vice presidente Confartigianato Imprese Catanzaro, che con una nota pervenuta in redazione precisa quanto segue.
Questa è la classe che va aiutata, sostenuta con interventi seri, semplici e veloci! Insomma, l’esatto opposto di quello che fino ad oggi è avvenuto.
Il governo nazionale sta lavorando sui nuovi aiuti economici, i quali dovrebbero portare delle sostanziali novità. Addio al parametro delle perdite di aprile 2020, che dovrebbero lasciare
il posto ad una base di calcolo semestrale, i nuovi ristori dovrebbero essere riservati a imprese e autonomi che hanno subito una perdita di almeno il 33% del fatturato nel secondo semestre dell’anno.
Ma vi sono altre due ipotesi: un calcolo su base annuale, oppure una soglia più alta, legata a un calo del giro d’affari di almeno il 50% se i calcoli sulle risorse dovessero imporlo. A uscire di scena sono i codici Ateco, con l’obiettivo di estendere i sostegni alle imprese delle filiere colpite non da obblighi diretti di chiusura o limitazione dell’attività, ma dalle ricadute sul commercio dalle restrizioni anti- Covid.
Oggi più che mai occorre delineare una strategia economica regionale per evitare che i nostri imprenditori possano essere richiamati dalle sirene della illegalità per far sopravvivere le imprese.
Si concerti insieme l’azione da intraprendere con rapidità e senza tentennamenti, per fronteggiare coloro che vogliono insinuarsi nel sistema e divenirne i padroni, approfittando di questo momento di estrema debolezza.
Dott.ssa Innocenza Giannuzzi
Vice presidente Confartigianato Imprese Catanzaro