Soveria Mannelli – Era un giorno come tanti altri, quando due treni delle Ferrovie della Calabria si scontravano in piena linea tra Madonna di Porto e Cicala, era il 6 marzo del 2014. La notizia dell’incidente si diffuse tra i comuni del Reventino, si pensò al peggio ed in molti rievocò il ricordo del disastro e dei tanti morti della “Fiumarella” nel dicembre del 1961, quando un rimorchio si staccò e cadde dal ponte nel letto del fiume. L’ultimo incidente non ha fatto registrare, fortunosamente, vittime ma nello scontro avvenuto su un tratto a binario unico, tra le due automotrici delle FdC, che viaggiavano in direzione opposta, appena dopo la stazione di Madonna di Porto in direzione di Soveria Mannelli, ci sono stati diversi feriti. I soccorsi furono immediati. Ma tra i tanti viaggiatori, l’unica a riportare gravi e permaneni danni, ancora oggi in cura, è stata la signora Natalina Talarico, di Soveria Mannelli, che quel giorno si stava recando al lavoro e che l’incidente ha cambiato la vita. In merito alla vicenda, è di questi giorni la notizia che sono iniziati i risarcimenti, in tal senso riportiamo il comunicato diffuso dal sindaco di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi.
“A circa un anno e mezzo dai fatti, finalmente, le Ferrovie della Calabria hanno iniziato a risarcire i tanti viaggiatori rimasti feriti e coinvolti nell’incidente del 6 maro 2014 in un tratto con binario unico tra i territori dei Comuni di Gimigliano e Cicala della linea Soveria Mannelli- Catanzaro”.
E’ il commento del sindaco di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi che aggiunge “ questo è solo uno dei passi indispensabili che la società deve fare per restituire ai suoi tantissimi utenti-viaggiatori il diritto ad un equo risarcimento per tutto quello che hanno patito e che deve, comunque, essere necessariamente coniugato, se si vuole essere credibili fino in fondo, con il diritto fondamentale alla sicurezza del trasporto”.
Su questo aspetto – prosegue Pascuzzi- “siamo ancora molto indietro come dimostrano le continue segnalazioni dei viaggiatori in tema di disservizi o situazioni di vero rischio per l’incolumità pubblica. C’è ancora molto da fare per modernizzare il materiale rotabile, per ridurre tutte le situazioni di rischio, per rendere sicura la rete, per un controllo efficace dei passaggi a livello, per offrire ai viaggiatori, spesso giovani studenti e lavoratori delle zone montane calabresi, standard di accettabile qualità”.
Giuseppe Pascuzzi – tra i primi intervenuti proprio sul posto dell’incidente del marzo scorso – prosegue condividendo “le preoccupazioni espresse proprio nelle scorse ore dal segretario generale provinciale della Cgil, Giuseppe Valentino che richiama la società e la Regione alle proprie responsabilità. Per noi si tratta di una battaglia di principio inderogabile e costante – dice ancora il primo cittadino di Soveria Mannelli – per la quale continueremo, come fatto in questi anni, a mantenere alta l’attenzione e il confronto aperto e schietto con tutti i soggetti interessati”.
“Il diritto alla mobilità dei cittadini deve essere assicurato e garantito nelle massime condizioni di sicurezza tenendo bene a mente che in una regione come la Calabria, i ben noti deficit infrastrutturali, penalizzano interi territori montani relegandoli, di fatto, in un forzato isolamento che è tra le prime cause del sottosviluppo economico e dello spopolamento”.