di Giancarlo Caroleo –
In un clima partecipato e propositivo, nella mattinata del 23 aprile 2025, a Gagliano di Catanzaro, sono state inaugurate le targhe artistiche indicanti le sue antiche Rughe, nell’ambito del progetto di interesse sociale RipartiAmo Gagghianu, promosso dall’Associazione Culturale Aracne.
Finalità dell’iniziativa, per come dichiarato da Candida Lobello, ideatrice del progetto, e da Roberta Trapasso, responsabile dall’associazione, è stata la divulgazione di narrazioni storiche e locali intorno all’origine dei nomi delle diverse zone dell’antico borgo cittadino, le cui fonti sono state tratte dall’interessantissimo saggio I Rughi (Ed. LibrAre, 2023) dello scrittore gaglianese Antonio Caroleo.
Intorno alle 11.00, il nutrito gruppo di persone radunatosi in prossimità del Corso E.Se Seta, ha avuto modo di partecipare, nell’ iter del percorso, alle descrizioni delle singole targhe artistiche, per ciascuna delle antiche Rughe, precedentemente apposte all’inizio delle singole vie, approfonditamente descritte dallo stesso Antonio Caroleo.
Sicché, partiti dalla Ruga Gottelli (Corso E. De Seta), si è giunti a quella ‘E l’Orti (attuale Via Orti), poi a Passerello (sempre Corso E. De Seta), a quella d’A Chiazza (Piazza Fontana), a quella d’O Timpuna e così via, godendo della colta narrazione dell’autore, intermezzata dalle domande e dalla richiesta di dettagli da parte dei presenti.
La manifestazione, evidentemente, assume forte valenza culturale nella prospettiva della promozione e della valorizzazione del territorio, nel contesto più generale dell’intero capoluogo.
Tanto è anche emerso dalla presenza del primo cittadino di Catanzaro, Nicola Fiorita, accompagnato da una nutrita rappresentanza dell’amministrazione comunale (il capo gabinetto Bullotta, il vicesindaco Iemma, gli assessori Squillace, Monteverdi e Furrer, il consigliere Capellupo).
Il sindaco, nel suo intervento (preceduto dall’accorato e partecipato saluto del consigliere Capellupo), ha sottolineato la vicinanza del’intera amministrazione al borgo di Gagliano, nell’intento di operare attraverso altri interventi progettuali, per la sua valorizzazione storica, culturale e sociale.
Si segnala, doverosamente, che targhe in terracotta sono state incise con magistrale bravura dall’artista Rosamaria Caroleo e descritte, altrettanto bene, su apposite tavolette didascaliche, ad opera del tecnico Franco Loprete, entrambi gaglianesi.
Plauso, dunque, per l’iniziativa che ha trovato felice realizzazione, ripagando l’attenzione, gli sforzi e la forte motivazione dalla giovane operatrice culturale Roberta Trapasso, dello scrittore Antonio Caroleo e di tutti coloro che vi hanno attivamente partecipato.