Soveria Mannelli – Nella settimana, per come annunciato in una nota della Regione, si procederà alla firma del contratto per la realizzazione della Metropolitana di Catanzaro. E’ l’occasione – da più parti viene rilevato – per far partire la svolta vera del trasporto pubblico locale nel capoluogo di Regione e nell’area centrale della Calabria: con gli interventi sulla tratta Catanzaro – Lamezia, il collegamento tra stazione ferroviaria di Lamezia Terme con l’aeroporto internazionale, lo studio di fattibilità sulla tratta delle Ferrovie della Calabria Catanzaro – Cosenza, in sostanza si potrebbe realizzare un disegno lungimirante e senza precedenti per definire l’assetto del trasporto regionale. In pratica Germaneto di Catanzaro diventerà il punto in cui si congiungeranno le tratte delle Ferrovie della Calabria per arrivare, attraverso lo snodo della stazione di Soveria Mannelli, a Cosenza.
In particolare per l’area del Reventino, ma per tutti i comuni attraversati dalla tratta delle FdC che congiunge molti centri delle aree interne del catanzarese e del cosentino, il recupero del tracciato ferroviario e far funzionare in modo moderno la tratta Catanzaro – Cosenza, significa disporre di un’infrastruttura che potrebbe avere una valenza notevole per lo sviluppo locale.
Passa attraverso un sistema efficiente di trasporto la possibilità di arginare la desertificazione demografica delle aree interne, e significa rivitalizzare l’economia locale, ma anche di non avere paura di avere un ospedale a 100 km, di agevolare il pendolarismo dei lavoratori e dei tanti studenti per frequentare le scuole e consentire di raggiungere in modo più agevole le università di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, avere la possibilità per i cittadini dell’entroterra di interconnettersi con le altre modalità di spostamento. Ma significa anche fornire l’opportunità ai turisti di raggiungere la Sila o Tropea con sistemi di trasferimento dall’aeroporto o dalle stazioni ferroviarie rappresentando un incremento di interesse per il turismo e degli investimenti su questo settore. Significa far diventare la Calabria una regione a pieno titolo europea. Ecco perché la realizzazione di un progetto di un nuovo disegno di sistema pubblico di trasporto è un investimento che ha un senso. E se questo è l’impegno del governo regionale si può concretamente sognare un futuro migliore e pensare a nuove politiche per le aree interne mai come oggi marginalizzate, impoverite e rese deboli da discutibili processi di razionalizzazione dei servizi essenziali.
Un tema quello dei territori dell’entroterra che in Calabria è particolarmente rilevante e sul quale il nuovo governo regionale, per come ha inteso rilevare nelle dichiarazioni programmatiche, intende investire su questi territori, con l’obiettivo di contrastare l’abbandono e valorizzarne le potenzialità e le risorse. Pertanto è auspicabile, una politica specifica per la montagna calabrese e per le aree interne, basata su incentivi e azioni di valorizzazione, misure di contrasto allo spopolamento, qualificazione dei servizi, interventi di interventi di manutenzione dei territori, progetti di valorizzazione di paesaggi, contesti, luoghi e tradizioni. Se tutto questo è vero siamo all’inizio di un processo che vede per tutti i comuni dell’area del Reventino un risveglio di interessi e di sviluppo.