Nella seduta n.63 dell’Assemblea della Camera dei Deputati la valle del Savuto è stata una grande protagonista. Il vice presidente della Camera dei Deputati Sergio Costa ha presieduto, in qualità di Presidente, i lavori dell’Assise parlamentare. Al segretario della Camera, Giovanni Donzelli, il compito, durante i lavori di lunedì 6 marzo, di dare lettura delle petizioni pervenute. Nel corso della seduta ben tre interpellanze a cura del giornalista calabrese Omar Falvo sono state assegnate alle Commissioni parlamentari per l’avvio dell’iter legislativo.
L’istituzione di un museo naturalistico e storico diffuso nel territorio dei comuni di Marzi, Carpanzano, Scigliano e Bianchi nella valle del Savuto (186) – alle Commissioni riunite VII (Cultura) e VIII (Ambiente);
L’’istituzione di un fondo per potenziare l’ospitalità diffusa nei territori di montagna della valle del Savuto (187) – alla X Commissione (Attività produttive);
L’istituzione di un fondo per garantire il diritto alla salute nei territori di montagna della valle del Savuto (188) – alla XII Commissione (Affari sociali), queste le petizioni predisposte dal giornalista Omar Falvo.
Un lavoro costante per Falvo, con un perimetro ben definito: quello della valle del Savuto. “Credo fortemente nelle nostre autenticità, nelle nostre bellezze e soprattutto nella nostra storia. La creazione di un museo a cielo aperto nei territori del Savuto potrebbe rilanciare la nostra economia e tutta la valle. Dobbiamo puntare al turismo lento, al turismo delle tradizioni e soprattutto della cultura”, ci racconta Omar Falvo.
Per le petizioni è giunto tempestivamente il supporto dei sindaci dei Comuni presi in esame dalle commissioni parlamentari.
Di seguito pubblichiamo le dichiarazioni dei primi cittadini.
“Dobbiamo puntare tanto al fiume Savuto, gran parte del suo percorso passa nel comune di Marzi. In più la storia straordinaria di Gioacchino da Fiore, i nostri muretti a secco, i giganti di Orsara e la nostra enogastronomia, come non citare il nostro vino Savuto”, ci racconta Pietro Tucci, sindaco di Marzi.
Per il sindaco di Carpanzano Valerio Vigliaturo, invece, ” Le iniziative che attuano la salvaguardia e la promozione della valle del Savuto devono essere un punto focale di enorme importanza delle Amministrazioni locali, quindi. come rappresentante della comunità carpanzanese ,un borgo ricco di bellezze naturalistiche, monumentali e di forti tradizioni storiche non posso che essere soddisfatto e, con vivo entusiasmo, al fianco di chi si fa promotore della fruizione turistica e di attività sociali nel nostro bellissimo territorio”.
“Dobbiamo puntare fortemente al diritto alla salute nelle aree di montagna, molte volte negato, anche per la complessità del nostro territorio. Di estremo interesse anche il discorso dell’ospitalità diffusa, questa potrebbe donare una linfa per i nostri borghi”, afferma Raffaele Pane, primo cittadino di Scigliano.
Di seguito la nota trasmessa da Pasquale Taverna, sindaco Bianchi.
La promozione del territorio, attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale per i Comuni delle aree interne è una delle direttrici di sviluppo economico su cui investire nei prossimi anni, per evitare lo spopolamento ed attrarre turisti e visitatori. Apprezzo moltissimo l’iniziativa lanciata da Omar Falvo, che vede nei Comuni di Marzi, Carpanzano, Scigliano e Bianchi una potenzialità storica culturale per la nascita del Museo a cielo aperto.Una forma, quella proposta da Falvo per il rilancio del tessuto storico, artistico, culturale e religioso, favorendo lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile. Un progetto nel quale il Comune di Bianchi metterà in mostra i suoi “gioielli”: il suo Museo delle Pergamene del ‘500 “L.E. Accattatis”, la storia del brigante “Pietro Bianco” e del garibaldino “Don Ferdinando Bianchi”, i Murales, la Biblioteca comunale (10mila volumi circa) e le bellezze naturalistiche tra faggi e castagneti. L’Amministrazione comunale, intravede in questo innovativo progetto una occasione non solo di notorietà, ma soprattutto una reale possibilità socio economica per le attività del territorio. infine consentirà e soprattutto alle nuove generazioni di riappropriarsi delle radici culturali che ogni giorno di più vanno affievolendosi. Gli amministratori di Bianchi, è da tempo che operano in tale direzione, oggi finalmente un giovane lungimirante come Omar Falvo, offre ai quattro Comuni del Savuto la possibilità di costruire insieme un’immagine diversa del territorio che attira investitori e interessi diffusi.
Cordialmente Pasquale Taverna