Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) punta sui borghi: Soveria Mannelli diventa caso di studio nazionale.
Sono temi di grande attualità i borghi e le aree interne che stanno ricevendo una forte attenzione sia politica che mediatica, anche per effetto delle previsioni del Pnrr che proprio a queste realtà, e alla loro riqualificazione, riserva delle risorse specifiche nella cornice del Piano Nazionale Borghi.
Confindustia con il gruppo Tecnico Culturale, ha deciso di inserirsi in questo dibattito per conoscere e riconoscere quegli elementi utili a considerare un borgo oltre che bello, anche attrattivo e attraente, tutto da vivere. Guardando oltre la transitorietà dello scenario pandemico, il progetto, sviluppato in collaborazione con Touring Club, ha cercato il senso di una viabilità a 360 gradi, un concetto multidimensionale in cui l’incontro tra sapienza manifatturiera, arte, storia e cultura ha dato una spinta decisiva alla crescita e allo sviluppo del territorio.
Infatti il centro del Reventino, con il comune di Soveria Mannelli in provincia di Catanzaro, è stato scelto come modello di un percorso promosso da Confindustria per vagliare le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per effetto delle previsioni del Pnrr, che riserva ai borghi e alla loro riqualificazione risorse specifiche nella cornice del Piano Nazionale Borghi, il tema della valorizzazione delle aree interne è divenuto di grande attualità.
Sta di fatto che il comune di Soveria Mannelli (Catanzaro), insieme al comune di Spello (Perugia) e al comune di Guarene (Cuneo), sono rientrati nel novero tra i primi tre borghi d’Italia scelti dal gruppo Tecnico Culturale di Confindustria per un percorso di presentazione nazionale, programmato nel comune piemontese per venerdì 19 novembre 2021 a Palazzo Re Rebaudengo, nel corso di un seminario e dibattito (inizio alle ore 17.30) organizzato da Confindustria Cuneo in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e col patrocinio del comune, per conoscere e saper riconoscere gli elementi utili a considerare un borgo oltre che bello, anche attrattivo e attraente, tutto da vivere. L’incontro ha l’obiettivo di sviluppare una riflessione per conoscere e riconoscere quegli elementi utili a considerare un borgo oltre che bello, anche attrattivo e attraente, tutto da vivere e su come i piccoli centri possono diventare “un progetto di vita reale e stabile”.