Nel mentre molti canali Tv continuavano a rimescolare numeri e interpretazioni sui risultati elettorali, avendo come obbiettivo primario le accuse a Letta e al PD, ho preferito allontanarmi da quelle vacue retoriche. Tra le quali è spiccata quella della Gruber che ha sentenziato sulla sonora “sconfitta del PD”. Mentre sullo schermo non sono mai apparse tabelle con i risultati dei voti persi dalle varie Forze politiche nel 2022 rispetto al 2018: Cioè… i 6.405.000 del M5s, i 3.230.000 della Lega, i 2.315.00 di Forza Italia.
No, per la stampa in generale e per quella “travagliana” in particolare, la sconfitta è solo quella del PD. Così, gli attacchi concentrici al PD, di prima e durante la campagna elettorale, continuano anche dopo. Veramente, questi ultimi li ha alimentati lo stesso Segretario, a conseguenza non tanto dei risultati, ma della sua Signorilità, che in Politica non paga, perché è merce fuori corso, se non viene accompagnata da determinazione e grinta, se non si dimostra di avere…
Egli, con un gesto improvvido si è presentato davanti alle telecamere dichiarando l’avvio di un Congresso senza una sua candidatura. Cosi ha dato esca per attacchi ai due politicamente falsari di Renzi e Calenda, allo stesso Conte caricatosi di vano orgoglio. Mentre nel centrodestra solo i giornalisti, di un giornalismo assoldato e di supporto, si continuano ad esercitare in vaniloqui sul destino del PD.
L’uscita di Letta è stata improvvida. Sapendo di un processo di maturazione-unificazione degli intenti e dei comportamenti nelle fila del PD, rimasto incompleto, avrebbe dovuto convocare la Segreteria, poi la Direzione per un approfondito esame sulle sue politiche sociali, soprattutto sulle scelte autonome in politica estera. Per decidere quindi l’avvio del Congresso libero dalla sua candidatura. Sarebbe stato sempre un gesto signorile, dati i tempi in cui c’è Chi perde milioni di voti e si arrocca o Chi ha dovuto camuffarsi-nascondersi per riuscire ad essere rieletto, ma non avrebbe dato la stura a tanti vaneggiamenti e a corse ambiziose a sostituirlo nel PD.
Nessuno avrebbe potuto annunciarsi candidato alla Segreteria, dando spettacolo, foraggiando un giornalismo da strapazzo e dando pure prova di improvvisazioni e “ambizionismi” personalistici sul piano organizzativo e comportamentale.
L’altra sera (29 settembre 2022) mi sono affrancato da tutto questo. Ho seguito su RAI 3 un film da consigliare: Official Secrets – Segreto di stato (di Gavin Hood, 2019). Educativamente Stupendo. Di un insegnamento stupendamente attuale. Fa toccare con mano quanti inganni ci sono dietro una guerra. Anche quanti ce ne possono essere dietro a quella attuale della Russia che ha aggredito l’Ucraina.
In quella dichiarata contro l’Iraq di Saddam Hussein, la CIA e le Agenzie di spionaggio inglese abilmente tentarono di sospingere l’ONU a dare l’assenso pressando sui componenti senza riuscirci. Ingannarono, manipolarono la realtà, mistificarono fino al punto da tradire le loro stesse Leggi. Costruendo nelle dichiarazioni la presentazione di prove falsificate sulla presenza di “armi di distruzione di massa” in mano al dittatore Saddam. Mentre sul terreno da mesi una Commissione di esperti su direttiva ONU trovava solo depositi di armamenti arrugginiti. Mai nulla che potesse essere considerata “arma di distruzione di massa” contro l’umanità. Eppure l’Iraq fu pervicacemente bombardato. L’arma non c’era. Ma, c’erano i pozzi di petrolio. Mai si è saputo quanti furono i morti militari e civili. Le distruzioni e le devastazioni erano come quelle che vediamo ogni sera.
Noi che non abbiamo mai voluto fare i conti con le nostre nefandezze colonialiste del Fascismo, che non abbiamo voluto riflettere e ricusare le nostre compartecipazioni belliche nemmeno degli ultimi decenni intorno a Noi, nel cuore dei Balcani o nel Medio Oriente o in Libia, Ci esaltiamo retoricamente autoproclamandoci difensori di Valori occidentali. I Valori sono scritti sulle Carte. Sono stati conquistati in secoli di lotte di emancipazione, ma non vengono seriamente attuati. Certo, dobbiamo difenderli e non dobbiamo disperderli. Dobbiamo impegnarci a farli attuare. Però, in questo periodo, Noi, che assistiamo ai resoconti bellici in Ucraina affermando, enfaticamente, che lì si stanno difendendo i Nostri Valori e la Nostra stessa Libertà, non ci rendiamo più conto di essere preda di un ennesimo inganno storico.
Abbiamo adottato la scorciatoia mentale e “spirituale” di voler dividere il Mondo in due parti, quello del Bene-Buoni-Noi-Occidentali e quello del Male-Cattivi-Russi, in questo caso. Ma non è così.
Approfondiamo meglio i fatti. Consideriamo meglio cosa è accaduto in questo trentennio. Capiamo meglio perché dopo Gorbaciov la disintegrazione dell’URSS, scoppiata con Eltsin, tanto caro agli Occidentali, è stata considerata occasione propizia per confliggere la faticosamente nascente Federazione Russa.
Oggi, se vogliamo difendere davvero Libertà e Pace, non ce la possiamo cavare con le sanzioni e l’invio di soldi, medicine, alimenti e armi.
Con l’organizzazione dell’ONU svuotata di autorevolezza, il sotterraneo scontro imperialistico USA – Federazione Russa, sta travalicando i confini di conflitto limitato tra Russia aggressore – Ucraina aggredita. L’annessione dietro i referendum farsa approfondirà lo scontro.
I sabotaggi ai gasdotti in mare aperto sono segnali pericolosi. Di ritorsioni belliche e di tipo economico che sono destinate ad allargarsi sui territori se non si pone un alt ai combattimenti. Zelensky non può dettare la linea di politica estera. La stessa Europa, che per convenienza Nato oggi finge di dimenticarlo, ha tante volte esaminato come la società ucraina fosse pervasa di malaffarismi e non fosse per nulla “democratica”. La Nato – USA è da decenni che interviene in quell’area infiltrando specialisti, sabotatori, spie e istruttori militari. Anche gli inglesi.
L’Europa non si mostra capace di autonome iniziative. Alla guida abbiamo due Donne (Roberta Metsola, Presidente del Parlamento, e Ursula Albrecht, Presidente della Commissione) che non abbiamo mai sentito parlare di Pace o vedere promotrici di una qualsiasi iniziativa di avvicinamento tra le parti. Completamente inerti, salvo viaggiare e inviare soldi. Senza che mai si sia controllato a Chi vanno tutti i soldi e tutte le armi.
L’Italia men che meno. Aggirato l’art. 11 della Costituzione, sembriamo esserci accomodati ondulando sugli eventi che, come aveva avvertito l’esperto Caracciolo, alla lunga si stanno rivelando disastrosi quotidianamente e pericolosi nelle prospettive. Soprattutto in Europa.
Ecco, considerato quanto sta avvenendo, l’invito rivolto dall’avvocato della giovane inglese accusata di aver agevolato la diffusione di un “Segreto di Stato”, perché aveva favorito la pubblicazione di un accordo di Blair-Bush per far pressioni sui componenti ONU affinché autorizzassero i bombardamenti sull’Iraq, al Procuratore dell’accusa in Tribunale…
“…Vai a pescare da un’altra parte…”
Quell’invito ha senso anche oggi per Noi. Vedetevelo, il film.
Abbasso la guerra. Sempre.