Fra alti e bassi, fra ostacoli e difficoltà, fra entusiasmo e impegno, è stato portato a termine un lavoro di recupero, salvaguardia e conservazione di una delle più antiche tradizioni popolari di San Mango d’Aquino.
È un obiettivo che ci ha impegnati per cinquant’anni e che si è concluso con il restauro del contenuto di una “cassetta” registrata nel 1977 e consegnata in gennaio 2024 al Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria per Restauro, Deposito e Conservazione.
Stiamo parlando del canto della “Metitura”, praticato a San Mango d’Aquino fino al compimento della civiltà contadina. Un canto che rientra in quelle espressioni di cultura popolare che Luigi M. Lombardi Satriani ha definito «di contestazione immediata con ribellione, esplicita o implicita, allo status quo»; aggiungendo che «questi canti sono abbastanza indicativi della consapevolezza di una netta contrapposizione tra “signori” e “villani”, tra “potenti” e “deboli”, tra “ricchi” e “poveri”: in tutti vi è una notevole carica contestativa rispetto alla cultura dominante […] e ai dominatori stessi» (Satriani, Antropologia culturale e analisi della cultura subalterna, Rizzoli, Milano 1980, pp. 132, 145, 148).
Tutto nasce nel 1974/75, quando alcuni giovani cominciano a riscoprire e valorizzare usi, costumi e tradizioni di San Mango. Non due o tre persone, ma venti/trenta. Persone che provengono dal circolo denominato “SiBemolle”, che parlano con gli anziani, frequentano le cantine, fanno ricerche e iniziano a raccogliere tutto ciò che si conosce sul paese.
Il materiale è tanto e nasce anche l’idea di un libro. Si organizza così una registrazione su “cassetta”, eseguita la sera del 30 aprile 1977 grazie alla presenza di Rosario Chieffallo, Giovanni Cicco, Amedeo Maida, Vincenzo Orlando, Luigi Sposato, Francesco Trunzo. Dalla voce di questi uomini (che non sono più tra noi) viene recuperato il canto nella versione originaria, non come l’avevamo conosciuto nelle manifestazioni folcloristiche, ma come era stato eseguito dai mietitori mentre lavoravano nei campi, mentre vivevano sulla loro pelle ciò che il canto stesso esprimeva.
Nei giorni successivi a quel 30 aprile Antonio Sposato coglie lo spirito dei versi, li ordina, ne studia il significato e questo suo contributo diventa parte integrante del libro “San Mango d’Aquino. Storia folklore tradizioni poesia”, pubblicato da Rubbettino nel giugno 1977 e diventato volume di apertura della Collana “Terre – Uomini”.
Nel 2018 il tema del canto trova spazio nel volume “Fonofanie. Paesaggi sonori/passaggi a Sud”, appuntamento editoriale di una collana di studi e ricerche diretta da Delia Dattilo. Pubblicato da Ferrari Editore, il volume contiene riflessioni sul paesaggio sonoro calabrese proposte da parte di un gruppo interdisciplinare di studiosi (E. Battistini, C. Bilotto, P. Bruni, C. Citraro, F. Michi, A. Orlando, C. Rizzuti). E tra queste riflessioni c’è proprio il canto in vernacolo della Mietitura, inserito nel capitolo “La voce del lavoro” e affiancato dalla tradizione della strenna (strina), un rito diffuso in molti paesi della Calabria, molto praticato a San Mango e risalente all’epoca dei Romani.
Nel 2022 il canto della Mietitura viene inserito nel Progetto “Musica che sfida il tempo. Suoni e parole” realizzato dall’Associazione Musicale Culturale Valle del Savuto, presidente Maria Teresa Falvo, direttore artistico Alfredo Chieffallo; e nel 2023 il Progetto è realizzato grazie anche al contributo della Regione Calabria.
San Mango d’Aquino, sera del 14 luglio 2023. È la volta di “Felici & Conflenti”, un’associazione conosciuta ormai a livello internazionale. Le voci di Alessio Bressi, Christian Ferlaino, Giuseppe Gallo e Giuseppe Muraca diffondono nell’aria “suoni e parole”. È il canto della “Metitura”. Eseguito per la prima volta in pubblico dopo chissà quanti anni, a tre voci che alla fine d’ogni verso si fondono in un unico, armonioso coro. Il canto antico. Quello che i contadini intonavano nelle assolate giornate di lavoro, mentre con la falce mietevano il grano sotto gli occhi attenti del “padrone”. Due giorni dopo, nella mattinata di domenica, in diretta TV su RAIUNO nella trasmissione Linea Verde, dal piazzale del Santuario di Conflenti vanno in onda “pezzi” del canto eseguito in anteprima a San Mango.
E arriviamo ai giorni nostri, alla fine del mese di agosto del 2024. Il Laboratorio di Fonetica dell’Unical (Direttore Scientifico il prof. Luciano Romito) porta a termine il lavoro sul nastro della “cassetta” e ci consegna la versione restaurata del canto della Mietitura. Grazie ai tecnici e ai professori di Cosenza, la versione originaria dell’antico “canto della Metitura” praticato a San Mango d’Aquino è oggi depositata e conservata nell’Archivio Sonoro dell’Università, e può tornare così a nuova vita.
Armando Orlando