– di A.C.
Si è conclusa nel pomeriggio di ieri la seconda edizione di SEVERE ASTHMA, un congresso dedicato in modo specifico alla asma nella sua forma severa.
L’evento, fortemente voluto dagli organizzatori Dott. Massimo Calderazzo e Dott. Salvatore Lombardo, ha visto relazionare molte figure di esperti della materia tra le quali il prof G. Pelaia, tra le massime autorità nazionali nel campo e specialisti provenienti da ogni parte della regione come il Dott S. Tripodi da Reggio Calabria, il Dott G. Rago, il Dott E. Serpe e la Dott.ssa M. Giancotta da Cosenza, Il Dott G. Scalone, la Dott.ssa A. Cancelliere ed il Dott C. Pelaia da Catanzaro ed il Dott G. Barbuto da Vibo Valentia.
I vari relatori, che si sono alternati nelle sessioni mattutine e in quelle pomeridiane, hanno esposto le novità in campo terapeutico e diagnostico che le strutture dedicate all’asma severo possono offrire: dai nuovi farmaci inalatori fino ai più moderni farmaci biologici.
Altro tema trattato sono state le comorbidità associate all’asma, in modo particolare la poliposi nasale di cui ha parlato il Dott G. Bava e che può trovare oggi oltre che una terapia chirurgica, anche una possibilità terapeutica con i farmaci biologici.

La partecipazione è stata numerosa ed oltre agli specialisti erano presenti anche medici di medicina generale e di continuità assistenziale.
“Lo scopo del congresso” spiega il Dott Lombardo, “era quello di aiutare il medico del territorio ad individuare i possibili casi di asma severa” ed aggiunge: “non si può prescindere dal fornire competenze specifiche ai medici di medicina generale o di continuità assistenziale, sono loro in prima linea ed è a loro che bisogna fornire gli strumenti adatti per l’emersione della patologia”
I numeri che sono stati evidenziati sono in effetti allarmanti continua lo pneumologo: “stiamo trattando solo il 10/15 % degli asmatici gravi con farmaci che ad oggi possono portare alla remissione dei sintomi in modo stabile in una grande percentuale dei pazienti trattati e diventa un dovere etico – conclude – trovare i pazienti cui fornire una chance di miglioramento della loro qualità di vita!”
Facendo una breve sintesi sull’evento, si può concludere che, col successo di questa seconda edizione, “Severe Athsma” è destinato a diventare un appuntamento fisso, un momento di scambio ed approfondimento tra specialisti e territorio su una tematica che sta crescendo molto e che dà spunti quotidiani di ricerca e sviluppo per offrire all’utenza nuovi e più efficaci trattamenti terapeutici.