È stata davvero una brutta partita quella di domenica scorsa tra due squadre in coda al girone B della Prima categoria calabrese: Garibaldina e Cirò Marina, che si presentavano all’appuntamento rispettivamente con un solo punto e con zero punti in classifica.
È stato un pareggio sostanzialmente giusto per 1-1: ospiti in vantaggio al 22° del secondo tempo con Vulcano, grazie a un rigore fin troppo generosamente – come si dice in questi casi – concesso da un arbitro decisamente inadeguato.
Era Cardamone, spostato dal ruolo di terzino sinistro a quello di centrale difensivo a causa dell’infortunio di un suo compagno, a contrastare un avversario in area di rigore con un intervento pulito sul pallone, che in effetti gli restava incollato al piede, ma al tuffo del calciatore del Cirò l’arbitro abboccava e concedeva la massima punizione poi trasformata.
Per una sorta di legge del contrappasso era poi lo stesso Cardamone a pareggiare i conti, al 35° del secondo tempo, con un gran colpo di testa dal limite dell’area piccola su un calcio piazzato battuto dalla sinistra, nei pressi della bandierina del calcio d’angolo.
Ma, nel complesso, è soprattutto la prestazione della squadra e non tanto il risultato a destare preoccupazione per una Garibaldina retrocessa lo scorso anno dalla Promozione e già impelagata nelle zone basse della classifica con soli due punti in tre partite, frutto di due pareggi interni e una sconfitta esterna.
La squadra è apparsa slegata, priva di un gioco corale, con un centrocampo approssimativo – il reparto più critico assieme a un attacco sterile -, a corto di preparazione, con un calo evidente nella ripresa che poteva anche costare la sconfitta.
È evidente che ci sarà molto da lavorare per mister Sestito, a cominciare dalla preparazione della prossima trasferta in casa del fanalino di coda Biancoverdi Raffaele, al fine di evitare una seconda retrocessione consecutiva che suonerebbe come un’ecatombe per il calcio locale e per il progetto di Comprensorio da tempo nei pensieri dei dirigenti della Garibaldina, ma che per ora si è concretizzato con il coinvolgimento del solo Bianchi.
Raffaele Cardamone