Commento
La confusione regna sovrana! È la frase che può sintetizzare al meglio la partita tra Garibaldina e San Fili, che si è conclusa a reti inviolate. Uno 0-0 che accontenta più il San Fili, che si è presentato all’“Antonio Leo” da ultimo in classifica a zero punti dopo i primi due turni di campionato. Decisamente un passo indietro per la Garibaldina di mister Cipparrone rispetto alla brillante vittoria della prima in casa con il VE Rende, non tanto per il risultato quanto per il gioco espresso. A parziale giustificazione, le tante assenze, soprattutto in difesa, che però non hanno influito più di tanto perché il reparto è stato poco sollecitato dagli avversari.
È partita meglio la Garibaldina che, nei primi 25 minuti, ha dato la sensazione di poter passare da un momento all’altro. Due le occasioni più solari: un colpo di testa di Provenzano a tu per tu col portiere avversario, imbeccato con un cross pennellato da Cardamone, che il centravanti però non è riuscito a deviare in rete, e una grande giocata dello stesso Provenzano che si è liberato di un avversario con un sombrero, ma poi non ha inquadrato lo specchio della porta tirando alto sopra la traversa. Dopo questa prima fase di gioco, il San Fili è riuscito a prendere le misure ai giallorossi e, pur non essendo mai particolarmente insidioso, ha tenuto bene il campo e ha costretto i locali a giocare palle lunghe, scarsamente gestibili dai propri avanti.
Il secondo tempo si è giocato all’insegna dell’equilibrio e del disordine. Una partita in cui le squadre si sono affrontate con scontri anche fisici a centrocampo, ma creando raramente occasioni da rete, e mai ottenute con il gioco in modo limpido. Ha lasciato qualche dubbio la mossa di mister Cipparrone che, all’inizio della ripresa, ha spostato Lanzo, che stava giocando da terzino, a centrocampo, quasi a marcare a uomo il calciatore avversario più pericoloso, una mezzala tecnica e sgusciante. Una scelta che però non ha dato i frutti sperati. Solo allo scadere, la Garibaldina ha avuto la grande occasione per portarsi a casa il risultato pieno. Su un mischione conseguente a calcio d’angolo, ci ha provato prima Scalise che, solo davanti al portiere ma da posizione defilata, non ha trovato lo specchio della porta, e poi Lepore che sulla palla ancora vagante ha provato un tiro al volo che è stato murato dai difensori avversari.
Primo tempo:
5° – Il primo tiro in porta lo fa la Garibaldina con Cardamone, che non prende lo specchio della porta.
14° – Cross pennellato da Cardamone per Provenzano che, a tu per tu con il portiere avversario, non riesce di testa a buttarla dentro.
18° – Provenzano si libera con un sombrero di un difensore avversario, in piena area di rigore, e conclude con un bel tiro teso che però si perde di poco alto sulla traversa.
22° – Tiro di prima intenzione da fuori area di Fazio che termina al lato.
30° – Un attaccante del San Fili si libera in area con un dribbling vincente e tira un bel diagonale che finisce alto sopra la traversa.
42° – Ancora il San Fili conclude in porta con un tiro debole e centrale che De Sio para facilmente.
Secondo tempo:
15° – Il San Fili si fa vedere ancora in avanti con un tiro sbilenco che finisce abbondantemente al lato.
18° – La Garibaldina risponde con un tiro dalla distanza di Casciaro, nettamente fuori misura.
32° – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla arriva sui piedi di Lepore che, dal limite dell’area, conclude alto non di molto.
34° – Sempre su azione d’angolo, Fazio prova la girata, ma è debole e facile preda del portiere avversario.
38° – Ci prova il nuovo entrato Cittadino da fuori, in buona coordinazione e con discreta potenza, ma la mira è sbagliata.
44° – Il San Fili, dopo un’azione concitata, prova un tiro di una certa pericolosità che però finisce largo.
45°+1 – Su azione d’angolo, doppia occasione per la Garibaldina che, prima con Scalise, solo davanti al portiere anche se da posizione angolata, e poi con Lepore, non riesce a trovare in extremis il gol del vantaggio.
Pagelle
1 – De Sio Tommaso: 6,5. Scarsamente impegnato durante tutta la partita, si è fatto trovare pronto effettuando un paio di uscite sicure.
2 – Lanzo Pierfrancesco: 6,5. Schierato nel primo tempo da terzino e nel secondo da centrocampista, quasi in marcatura sull’uomo più pericoloso del San Fili, si disimpegna discretamente in entrambi i ruoli.
3 – Ianni Vittorio: 6,5. Difende senza correre particolari rischi sulla sua fascia di competenza, ma il suo apporto in fase offensiva non è determinante.
4 – Casciaro Danilo: 6,5. Molta corsa a disposizione della squadra, ma non sempre trova la lucidità per concretizzare il proprio dinamismo fornendo palloni giocabili ai propri compagni.
5 – Grandinetti Fabio: 7. Sicuro e determinato, è un baluardo per una difesa che non concede quasi nulla agli avanti avversari.
6 – Bonacci Mattia: 7. Si adatta molto bene nel ruolo, per lui inconsueto, di centrale. È coriaceo e concentrato, quindi difficile da superare.
7 – Cardamone Jacopo: 7. Dai suoi piedi parte un cross che chiedeva solo di essere spinto in rete. Subisce molti falli e forse una trattenuta in area di rigore. In ritardo di preparazione, regge solo per un tempo.
→ 20 – Scalise Emmanuele (dal 1° del secondo tempo): 7. Si danna l’anima, prende punizioni e ingaggia battaglie corpo a corpo col suo diretto avversario. Allo scadere si fa trovare nel posto giusto, ma non riesce a mettere dentro la palla del possibile vantaggio.
8 – Garofalo Antonio: 7. Gioca con lucidità sulla mediana e riesce a dare ordine a un reparto di centrocampo che, dopo la sua sostituzione forse affrettata, va in totale confusione.
→ 14 – Pascuzzi Mario Michele (dal 1° del secondo tempo): 6,5. Difende con determinazione e cerca qualche sortita offensiva poco fruttuosa. È costretto al fallo da ammonizione per fermare una pericolosa ripartenza avversaria.
9 – Provenzano Marcello: 6,5. Non riesce quasi mai a tenere palla e a far salire la squadra. Sulla sua testa arriva l’occasione del possibile vantaggio, su un cross che bisognava solo spingere dentro. Poco dopo si procura da solo un’occasione con un sontuoso sombrero in area, ma poi non prende lo specchio della porta.
→ 15 – Ianni Bruno (dal 30° del secondo tempo): s.v. Si dà molto da fare, ma non incide più di tanto sull’economia della partita.
10 – Lepore Antonio: 7. Fornisce la solita prestazione di qualità e quantità, ma si perde anche lui nella confusione che, soprattutto nel secondo tempo, domina tutto il suo reparto.
11 – Fazio Marco: 7. Non è incisivo come al solito, ma lotta e si batte sempre con determinazione, creandosi anche qualche sporadica occasione che però non riesce a concretizzare.
→ 16 – Cittadino Pietro (dal 35° del secondo tempo): s.v. Entra bene in partita e si rende protagonista di un paio di iniziative apprezzabili.
Raffaele Cardamone