Decollatura – Qualunque sarà il risultato dalle urne dopo il voto per le prossime comunali a Decollatura previste in primavera (è ancora troppo presto per decifrare gli orientamenti dei cittadini), di certo, fino ad adesso, sono quattro i candidati a sindaco che hanno ufficializzato la discesa in campo per guidare i rispettivi schieramenti politici.
Ma il clima elettorale inizia ad animarsi e da parte dei candidati si registrano le prime prese di posizione e vengono esposte le proprie considerazioni.
Di seguito riportiamo la nota pervenuta in redazione da parte dell’avvocato Martino Varano, candidato a sindaco alle prossime elezioni per la lista “Idee in Comune”.
Nel dare la notizia che il 17 marzo scorso si è svolta una seduta di consiglio comunale urgente con un solo punto all’ordine del giorno avente ad oggetto le comunicazioni del sindaco in merito alle criticità riscontrate dalla Corte dei Conti sui rendiconti economici e finanziari degli anni 2012, 2013 e 2014, il candidato Varano proprio sulle modalità di svolgimento della civica assemblea – per come riporta la comunicazione giunta in redazione – esprime delle perplessità e delle critiche sulle modalità di convocazione e sull’utilità della stessa convocazione, ritenendola inutile e dispendiosa.
Nel comunicato stampa Martino Varano afferma: “Non capisco con quale criterio il sindaco Anna Maria Cardamone abbia ritenuto di dover convocare un consiglio comunale d’urgenza solo per comunicare in modo approssimativo ed incompleto in merito ad una questione che avrebbe dovuto coinvolgere in modo più democratico i consiglieri comunali. Un corretto modus operandi istituzionale, trasparente e democratico sarebbe stato quello di convocare un consiglio comunale secondo le regole ordinarie e dare spazio e tempo a tutti i consiglieri di prendere visone della documentazione inerente la grave vicenda pendente davanti alla Corte dei Conti. Una semplice convocazione per notiziare solo sul fatto che non tutta la documentazione è stata inviata per come richiesta dall’organo giudiziario e la conseguente richiesta di proroga, non solo lascia dubbi sulla trasparenza della procedura che si sta eseguendo ma potrebbe addirittura far pensare che ci sia davvero qualcosa di errato nella gestione dei rendiconti attenzionati dalla Corte dei Conti”.
Ad ogni modo, continua Varano annunciando che “nei prossimi giorni divulgheremo le nostre opinioni in merito alle situazioni non risolte dall’attuale maggioranza, come il debito mai riconosciuto dell’azienda speciale ASSE in liquidazione dal 2010, la confusione sulla spesa del personale e le criticità sugli accertamenti dei residui. Argomenti che devono essere affrontati con serietà e dando a tutti i consiglieri il tempo di studiare la documentazione per un confronto aperto. Invece di convocare consigli comunali inutili e dispendiosi sarebbe opportuno applicare un po’ di quella democrazia partecipativa promessa cinque anni fa’ e mai messa in opera con il necessario impegno”.