Una personalità carismatica, un lavoratore instancabile e soprattutto uno studioso di botanica eccellente, oggi, raccontiamo la bella storia di Domenico Andrieri, una storia che trasuda di emozioni autentiche.
Nella bellissima cornice di Bonolegno, ridente località a pochi minuti da San Giovanni in Fiore, incontriamo Domenico, grande conoscitore della natura e soprattutto, come ci piace definirlo, un vero e proprio chirurgo delle piante: per i suoi innesti fuori dall’ordinario e tutti da scoprire.
Innesti unici dall’importanza storica e scientifica notevole, per quello che un tempo rappresentavano per tutto il territorio, custoditi con caparbietà e coraggio da Domenico, in questo scrigno da “Le mille e una pianta”.
Una vera e propria pellicola cinematografica, solo per fare un piccolo esempio, pregna di ricordi, profumi e sapori. Una pellicola da prima serata o da rete ammiraglia.
Ed è così, che il profumo afrodisiaco del rosmarino si miscela con quello della menta creando una moltitudine di sapori nel cuore di questo libro, un libro tutto da scovare nel cuore dell’azienda “L’orto di Lidia“. Un libro fatto di colori, di forme geometriche particolari e di gemme rarissime.
Sono un grande amante della natura-ci racconta Domenico-, sai, tutto nasce dopo la prima guerra mondiale. Mio nonno, prigioniero in Albania, durante il viaggio di ritorno verso la sua terra trasportò, custodite e conservate in una patata, delle gemme di melo molto rare, che-continua Domenico-dimorò in questo luogo incantato.
Caparbietà, sacrifici e la vittoria sulle avversità della vita, la storia di Domenico rappresenta un simbolo di amore per la natura, per la sua famiglia e per il luogo
Una passione per le piante da frutto, quella di Domenico, nata con il duro lavoro, con tribolazione, con la voglia di vivere e soprattutto con tanti bocconi amari ingoiati nel corso della sua vita. Sacrifici che, come ci racconta lui stesso, hanno fortificato la sua voglia di fare, di mettersi in gioco e di non arrendersi mai, nonostante le tante avversità della vita: avversità contrastate e sconfitte dalla forza, dall’amore viscerale per la sua famiglia.
Domenico Andrieri, l’ultimo custode di gemme arcaiche e dal forte valore storico.
“Nella mia azienda, ci confida Domenico, avevo riportato alla luce ben 800 varietà di mele, un record europeo, vista la concentrazione dei frutti in una sola azienda. Da Reggio Emilia a Milano, ho portato i profumi delle mie creazioni in giro per l’Italia.
Gemme antichissime, dalla notte dei tempi, riportate in vita dal talento di Domenico Andrieri
Queste piante rappresentano delle piccole opere, che non hanno nulla da invidiare ai dipinti più prestigiosi, opere che “parlano” una dolce melodia: la melodia della natura, tra suoni e profumi, nella bellissima location di Bonolegno.
I colori lussureggianti delle ciliegie, rare da seme, delle pesche bianche ( pasta bianca dura), di fragole arcaiche, recuperate dal talento poliedrico di Domenico Andrieri dalla notte dei tempi , e riportate in vita. Inoltre, rinasce, in questa “enciclopedia naturale” un pero nano formidabile e dal sapore inconfondibile.
Una storia bella quella di Domenico, raccontata con un pizzico di emozione dalla nostra troupe, durante la piacevole chiacchierata con il chirurgo delle piante.
Domenico Andrieri è un simbolo da seguire, un simbolo da raccontare e soprattutto da conoscere.
Omar Falvo
Giornalista pubblicista