L’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Costanzo” di Decollatura, diretto dal dirigente scolastico Antonio Caligiuri, ha realizzato i suoi primi Digital Days, in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Serrastretta-Decollatura, diretto da Roberta Ferrari e l’Istituto comprensivo di Soveria Mannelli-Carlopoli, guidato da Margherita Primavera. Nei giorni 29 e 30 novembre dalle 9.00 fino alle 16.00, con pizza per pranzo, si è realizzata la prima “comunità educante partecipata” dove docenti e studenti sono stati insieme insegnanti e alunni gli uni degli altri. 23 studenti appartenenti al Liceo Scientifico di Decollatura e al Tecnico Informatico di Soveria Mannelli, con altri tre alunni della scuola media di Decollatura, hanno tenuto una serie di workshop laboratoriali nell’arco delle due giornate a cui hanno partecipato altri studenti e docenti. Si sono occupati dei settori più disparati della rivoluzione tecnologica in corso: editoria digitale, video-editing, robotica educativa, guida di droni professionali, stampa in 3D con tecnologia professionale, domotica, internet delle cose. All’iniziativa hanno partecipato anche le prime classi del Professionale di Soveria Mannelli coinvolte insieme con tutte le altre nella sperimentazione della metodologia didattica della Classe capovolta per la cui realizzazione l’IIS “Costanzo” ha concesso i tablet in comodato gratuito a tutti i suoi studenti.
L’Istituto “Costanzo” ha provato ad andar oltre la socializzazione rovesciata in cui i più giovani introducono i più grandi alla rivoluzione digitale in corso perché ha messo insieme e sullo stesso piano generazioni diverse e potenzialmente conflittuali per realizzare uno sforzo comune, contaminarsi a vicenda e diffondere alla pari, tra docenti e studenti, il nuovo futuro che sul Reventino appare già in nuce.
“Abbiamo cercato una terza via rispetto ai tentativi del passato di conciliare innovazione e insegnamento – afferma il dirigente Antonio Caligiuri – andando oltre le visioni unilaterali che vedono giovani e adulti, studenti e docenti come soggetti contrapposti. Abbiamo immaginato e sperimentato in questi due giorni la nostra comunità educante partecipata, nella quale sono cadute spontaneamente le contrapposizioni e i primati reali e presunti dei contendenti e ognuno si è interconnesso, come in una grande rete di dati e di generosità, con l’esperienza, la ricchezza e la maturità dell’altro. È stato un incredibile Think Thank digitale. Assolutamente da ripetere!”
Una delle esperienze più apprezzate, che ha provocato interminabili file, è stata la realtà immersiva con le postazioni e i visori di realtà 3D noleggiati per due giorni dalla ditta reggina Migliorese Emanuele che ha impiegato, in anteprima italiana, la PSVR Pro della Sony, insieme con un Oculus rift Samsung, diversi Visori generici e Hologram vision. I ragazzi, oltre che immergersi in fantastici mondi dal realismo indescrivibile, hanno potuto montare i visori cartacei “Google Cardboard” e comprendere i principi posti alla base della percezione immersiva e scoprire quali App utilizzare in relazione alla caratteristiche degli svariati visori. L’esperienza ha consentito ai docenti e agli studenti di scoprire il potenziale didattico di questa nuova tecnologia perché hanno avuto modo di visitare fondali marini, musei e paesaggi conservandone impressioni e sensazioni forse anche più vivide e intense della realtà stessa.
Molti docenti hanno portato il loro contributo tenendo numerosissimi workshop diretti a studenti e colleghi. Il docente P. Viola ha dedicato quattro lunghi workshop all’uso di Joomla a favore degli studenti in Alternanza scuola-lavoro che si stanno occupando di promuovere imprese formative simulate sulla gestione dei “beni comuni” del Reventino e Medio Savuto, il docente N. Torchia ha gestito riuscitissimi laboratori dedicati ai principi dell’internet delle cose, mentre il docente C. Ricioppo ha allestito i laboratori di domotica molto apprezzati dagli alunni del primo ciclo. Il prof. S. Porco ha gestito uno dei due laboratori di robotica, assistito dai suoi studenti. Di coding e scratch si sono occupati, per tutte le due intere giornate, i docenti G. Musolino e S. Macrina, applicando la nuova metodologia anche allo studio della geometria. Il docente F. Volpe ha tenuto due laboratori sull’uso di Autocad, mentre la docente T. Perri ha coordinato il funzionamento del ricchissimo ICT Lab del Liceo.
Su un piano più didattico e metodologico si sono mossi, invece, i docenti di scienze, B. Costanzo e T. Porto Bonacci, che hanno sviluppato workshop con simulatori digitali di chimica. Altri docenti hanno presentato software didattici particolarmente utili per i professori e le scuole che adottano le metodologie della classe 2.0 e della flipped classroom: Prezi (Scalzo M.C.), Padlet (G.Chirillo e Chiodo M.O.), Popplet (A. Caligiuri), Creator di App (F. Bonacci), APP for English e Giochi in inglese (R. Costanzo e I. Bevacqua), Kahoot (C. Muraca).
Le scuole del primo ciclo di Decollatura hanno partecipato con un appassionante Gioco dell’oca che, partendo da una versione analogica del coding, è arrivato alla riproduzione 3D dell’istituto a cura degli studenti della Secondaria di primo grado, Santo Colosimo , Paolino Bonacci e Mattia D’Urso. Hanno coordinato i lavori Raffaella Pascuzzi, Giuseppina Bonacci, Maria Arcuri Solidea (scuola primaria), Rosella Pascuzzi e Carmine Antonio Muraca (scuola secondaria di primo grado).
Invece le scuole medie dell’IC di Soveria Mannelli e Carlopoli hanno partecipato con due belle iniziative didattiche, promosse dai docenti Corrado Plastino e Chiara Torchia, sulla video-storia e i “Random Acts of Kindness Christmas Calendar”.