Quaranta fra studenti e studentesse del terzo anno del Corso di laurea in Ingegneria e Architettura dell’Università di Trento saranno in viaggio studio tra i centri della Sila e Cosenza-Rende, per individuare soluzioni di urbanistica ecologica in Calabria. L’obiettivo: ripensare il paesaggio con una maggiore attenzione alla valorizzazione di boschi urbani e mobilità ecologica e alla riduzione del cemento e dell’inquinamento. E’ quanto pone in rilievo una nota stampa pervenuta in redazione. Il gruppo di studenti sarà presente da giorno 5 fino a lunedì 8 novembre 2021 e sabato e domenica sono previsti gli incontri pubblici di presentazione dei progetti alla cittadinanza.
Il lavoro di analisi di questi allievi e allieve progettisti dell’Ateneo trentino comincerà da Rende per poi spostarsi verso Cosenza e in Sila. Saranno accompagnati da un gruppo di docenti dell’Università di Trento coordinati da Pino Scaglione e dal fotografo Luca Chistè. Tutti i progetti in corso seguiranno le indicazioni della Carta per la Transizione Urbana-Ecologica, redatta dalla Società Scientifica Riagita: una serie di principi stilati per rendere migliori le città del dopo pandemia, con rinnovata attenzione allo spazio pubblico, alla rigenerazione urbana, all’ecologia, alla mobilità sostenibile. In pratica si proverà ad analizzare il territorio e sviluppare progetti di riqualificazione ambientale di alcune aree naturali e urbane. Obiettivo: ridurre l’inquinamento e rendere più verde e funzionale lo spazio pubblico.
«Quello ambientale è un problema particolarmente sentito per Cosenza e Rende, città in cui la carenza di verde urbano, l’assenza di progetti di mobilità ecologica e l’alto tasso di inquinamento incidono sullo scarso posizionamento nelle varie classifiche sulla qualità della vita», spiega Scaglione. «Lo stesso problema, in forme differenti riguarda gli studi e le proposte per la Sila: un territorio Parco che soffre di carenze strutturali e infrastrutturali, e che basa la sua scarsa e ridotta offerta turistica sulla sola dotazione naturalistica, con una corona dei centri urbani interni, in condizioni precarie, povere di attrattiva e con scarsi, inesistenti processi di rigenerazione urbana». I temi su cui si gli studenti e le studentesse si misureranno sono vari: la sopraelevata di Cosenza, progetto complesso che guarda ai nodi della città tra moderno e periferia; l’area del Centro Acquatico Santa Chiara di Rende, “testa” di un nuovo modello insediativo ecologico; la valorizzazione delle sponde del Lago Cecita, il corso di Camigliatello e il parco per l’Abbazia Florense in Sila.
Nell’ambito del viaggio studio sono previsti due workshop pubblici, in Sila, sabato prossimo, 6 novembre alle 16 al ristorante Torre Garga, in occasione della presentazione del Quaderno di proposte ArteSila, a cui partecipano i sindaci del Parco e imprenditori della zona. Un alto incontro pubblico si terrà domenica prossima, 7 novembre alle 15.30 a Rende nella Sala del Consiglio comunale alla presenza del sindaco di Rende Marcello Manna e del neoeletto sindaco di Cosenza Franz Caruso. Il confronto fra studenti, docenti, amministratori, cittadini e professionisti sarà coordinato dal direttore de “I Calabresi” Francesco Pellegrini. L’iniziativa gode del patrocinio e della collaborazione della Società Scientifica Riagita.
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