Continua la collaborazione dell’Istituto comprensivo Cropani-Simeri Crichi e Legambiente in tema di sostenibilità ambientale. La collaborazione promossa dal Dirigente dell’Istituto Prof. Antonio Bulotta e dal Presidente del Circolo Legambiente prof. A.M. Lanatà è finalizzata a promuovere iniziative di sensibilizzazione verso la comunità scolastica sulle tante emergenze ambientali del territorio e in generale sullo sviluppo sostenibile.
L’ultima iniziativa per questo anno scolastico, svolta in collaborazione anche con la Capitaneria di Porto di Crotone, ha previsto l’attivazione di alcuni laboratori ambientali, attività propedeutiche a un’escursione finalizzata ad esplorare i fondali marini. La Calabria ha circa 800 chilometri di costa ed è quindi circondata dall’ambiente marino, un ecosistema conosciuto solo indirettamente dai libri di testo. Il progetto si propone invece di approfondire le conoscenze dell’ecosistema marino in generale ma ha soprattutto l’obiettivo di far conoscere e vivere il nostro mare. Un ecosistema ricco di risorse archeologiche che raccontano la nostra storia e contenitore di una grande biodiversità, infatti, qui è stata istituita la più grande riserva marina d’Italia. Un patrimonio ambientale di cui però non sempre si è consapevoli della loro importanza, che va conosciuto, difeso e valorizzato.
A tal fine, comunica il prof. Antonio Lanatà, Legambiente ha elaborato “attività di citizen science (citizen science, o scienza partecipata, è il coinvolgimento attivo dei giovani nella raccolta, analisi e interpretazione di dati a fini scientifici) con le ragazze e i ragazzi nel ruolo di rilevatori di dati ambientali del proprio territorio”. E così oggi si è svolta un’immersione nelle acque della Riserva Marina di Isola Capo Rizzuto. I ragazzi, accompagnati dal Prof. Raffaele Guzzi, hanno avuto modo di rilevare come la Posidonia oceanica ricopre una vasta e fitta area formante prateria che si estende per decine di metri su un fondo litoide caratterizzato da incrostazioni calcaree tipiche dell’ambiente coralligeno.
Qui è stato possibile ammirare la fauna tipica di questo ambiente: piccoli gruppi di Pesci Pappagallo (Sparisoma cretense) e tantissimi esemplari della bellissima donzella pavonina Thalassoma pavo dai colori brillanti. Fra le spugne è stata rilevata l’endemica Agelas oroides e Spirastrella cunctatrix, caratteristiche delle zone sciafile e Scalarispongia scalaris. Inoltre i ragazzi hanno avuto modo di acquisire conoscenze e tecniche per esplorare in sicurezza l’ambiente marino in immersione.
L’iniziativa è stata infatti svolta in collaborazione con il driving center di Le Castella e l’AISA (Associazione Italiana Sicurezza Ambientale) che con i suoi esperti subacquei, Paolo Palladino, Marco Cintorino e Pierpaolo Pasqua, hanno supportato tutte le fasi del progetto. L’Assessore Antonella Pagliuso dell’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto ha accolto alunni e docenti dando loro il benvenuto e augurandosi di continuare queste esperienze. L’entusiasmo, constatato con le attività empiriche, induce a proseguire con queste forme di collaborazione per promuovere anche la cultura del volontariato e cooperare nella comune missione di salvaguardia dell’ambiente e del bene comune. Si intende così coinvolgere i giovani con la speranza che ciò sia la premessa per realizzare un patto educativo di comunità nella convinzione che solo una solida e diffusa infrastruttura culturale e educativa può avviare un processo di rinascita di cui questa terra ha tanto bisogno.