Rende – Programmate le fasi del corso di mosaicista, inserito nell’ambito del progetto “Pratiche di integrazione e sviluppo sostenibile” che il Comune di Rende ha avviato lo scorso giugno 2019, con le lezioni di arte liutaia all’accademia Nef del maestro Emilio Natalizio.
Inserito in ambito regionale nei percorsi di riqualificazione e di rilancio socio-economico e culturale collegati all’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati, dei titolari di misure di protezione sussidiaria e umanitaria, oltre che dei cittadini appartenerti alle categorie deboli, il percorso formativo mira all’inserimento lavorativo ed insieme alla promozione territoriale in ambito produttivo e sociale.
Come è stato spiegato in occasione della presentazione svolta nella sala di Palazzo Vercillo-Martino, il corso vedrà l’alternarsi di esperti del settore, maestranze e architetti che forniranno elementi storici e tecnici finalizzati alla realizzazione vera e propria di un mosaico. Nella circostanza, Nadia Luise, responsabile del progetto e presidente della Coop MediCare, partner dell’iniziativa, ha sottolineato come: “si è partiti da un’idea che fosse sostenibile. Obiettivo primario è infatti l’inserimento socio-lavorativo delle categorie cosiddette svantaggiate. Per farlo ci siamo avvalsi di competenze e maestranze capaci non solo di trasmettere gli antichi mestieri, ma di farli diventare prospettive concrete di lavoro. Per questo vogliamo ringraziare l’ex assessora Marina Pasqua che, insieme a Domenico Ziccarelli, ha appoggiato il progetto sin dalle fasi iniziali”.
“La nostra ONG – ha affermato Armando Rossi, presidente di CO.RE., ente promotore del corso di mosaicista – da anni si occupa di alta formazione in ambito di conservazione e restauro. Siamo presenti con sedi in tutto il mondo perché pensiamo che la ricchezza sta nella diversità”.
Il corso sui materiali lapidei vedrà alternarsi lezioni di teoria e di pratica che si concluderanno nel mese di ottobre 2019 con l’inaugurazione, nel giardino della sede di Palazzo Vercillo-Martino, del mosaico pavimentale che i corsisti realizzeranno all’interno del percorso formativo.
Tra i docenti, si alterneranno, Andrea Smeriglio per le tecniche di restauro e realizzazione, oltre che l’architetto Pietro Caruso e l’archeologo Francesco Cuteri, scopritore dei mosaici delle terme ellenistiche di Caulonia.
L’incontro di presentazione è intervenuta Chiara Davoli, integration expert per la Calabria dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati – UNHCR – che ha plaudito all’iniziativa promossa dal Comune di Rende.