L’amministrazione comunale di Conflenti, come noto da tempo, si sta attivando per concedere gli onori di grande ospitalità al suo più illustre concittadino, Russell Grandinetti, attualmente vice presidente mondiale di un colosso dell’informatica, “amazon.com”, la cui visita in Calabria, ed a Conflenti in particolare, è in programma per il prossimo 24 luglio.
Nel fornirne comunicazione, il sindaco di Conflenti, Giovanni Paola, ha diffuso il seguente messaggio informativo che riportiamo integralmente.

<<Il nonno di lui, tale Rosalbino Grandinetti, nato nella nostra comunità il 1900, di professione falegname, è emigrato nell’America del Nord il 1 agosto del 1936, in cerca di maggiore guadagno per “le doti alle figlie.
La ricostruzione storica familiare consente di poter offrire all’illustre ospite, tutti quegli elementi di forte impatto emotivo, come la riscoperta della vecchia abitazione familiare, che si trova in un contesto di fitta urbanizzazione edilizia, dove allora c’era un’intensa vita pulsante, per i sapori e profumi stagionali (dal mosto al vino, fino alle produzioni di conserve di uso domestico), per le numerose botteghe artigiane, per le molte attività che vi si svolgevano, e per il pullulare di gente che rendevano pieno di vita il quartiere.
Oggi c’è un atteggiamento spettrale, dove alla chiara testimonianza dei residui edilizi, espressione di un passato di vita intensa e molto condivisa, si intravede solo qualche sporadico insediamento abitativo, dove predomina l’individualità familiare, la cui comunicazione non è più rivolta all’ambito locale ed al quartiere, ma verso tutto il mondo, con l’ausilio delle antenne paraboliche, del P.C. e delle reti varie.
Ci sono tutti gli elementi di suggestione per paragonare il passato, più essenziale che esaltava i valori degli scambi interumani, con il moderno, meno umano ma più globalizzato.
Per quella giornata si è pensato di riprodurre il tempo che fu, attraverso una rappresentazione dei vecchi valori, dei profumi, della musica e dei dati gastronomici, legati alle vecchie tradizioni popolari.
Per far questo è stato elaborato un programma analitico di intrattenimenti, di scambi culturali, di produzione musicale, di riscoperte di vecchi laboratori artigiani e di sapori antichi.
Ma ci sarà spazio anche per i simbolismi dai valori molto intensi, come la riapertura della porta d’ingresso di quell’abitazione, al numero civico 7 di Vico VII Garibaldi, che Rosalbino “il nonno”, quel 1° agosto del 1936 pensò di aver chiuso definitivamente, non facendo però i conti con il “grande” nipote Russell (l’acronimo americanizzato dell’italico Rosalbino) che, dopo circa 79 anni, ha inteso ricercare le Sue origini, con una incredibile spinta emotiva.
Tale condizione è di straordinario interesse perché la spinta viene proprio da colui che è uno dei principali interpreti della globalizzazione del mondo.
Per questo abbiamo imparato, prima ancora di conoscerlo, a volergli bene davvero>>.