Sono 26 le Gran Medaglie d’Oro e 333 le Medaglie d’Oro assegnate (nel link che di seguito riportiamo sono consultabili tutti i risultati) della XIX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che si è tenuto al Castello di Levizzano di Castelvetro di Modena dal 20 al 23 maggio 2021. La rappresentanza di viticoltori e cantine calabresi si è ben difesa in Emilia-Romagna conquistando ottimi risultati.
A comunicarlo è Saveria Sesto, di Città del Vino – Calabria e presidente al concorso della X commissione di assaggio, che – come riporta una nota pervenuta in redazione che di seguito pubblichiamo – con orgoglio sottolinea la grande affermazione della Calabria sia in termini di qualità che di rappresentatività.
“Il bottino così cospicuo di dodici medaglie d’oro e una di argento, conquistate al Concorso Città del Vino, fanno rumore e producono un bel tintinnio solo a pronunciarlo: oro ai vini di Cirò (Librandi e Brigante), oro ai vini di Lamezia Terme (Cantina Lento e Cantina Statti), oro ai viticoltori di Verbicaro, oro all’azienda Dell’Aera, oro ai due spumanti di Terra di Gerace, oro al passito di Saracena (Feudo dei Sanseverino), argento al vino biologico dell’azienda De Luca di Melissa e per chiudere in bellezza oro alla grappa riserva di Caffo”.
La selezione, organizzata dall’associazione nazionale Città del Vino, è andata oltre tutte le aspettative in termini di partecipazione (oltre 1400 campioni) dimostrando come le aziende vinicole italiane ed estere, pur con la crisi pandemica, siano caratterizzate da vitalità, intraprendenza, passione e tenacia.
I risultati del concorso sono una conferma dei vitigni autoctoni, Greco Bianco, Mantonico, Gaglioppo, Magliocco, Nerello e Moscato che sono identitari della Calabria e sono apprezzati per i profumi dei vini che esplodono in fragranza e per struttura, sapidità e ricchezza al palato.
Sono anche la dimostrazione che ogni territorio esprime la sua naturale vocazione da Saracena, a Cirò, Lamezia Terme, Locri, Verbicaro, Simeri Crichi e che tutte le tipologia di vino superano a pieni punteggi tutti gli standard: bianchi secchi, rossi, riserva, passito, spumanti e per finire la grappa.
Un significato straordinario è da ascrivere a queste 13 medaglie nell’annus horribilis, alle quali attribuire la voglia di ripartire, la fiducia e il buon lavoro delle aziende che con le loro etichette esprimono la resilienza e il meglio dell’imprenditoria della Calabria sempre sostenuta dall’associazione nazionale di Città del Vino in tutte le sue azioni.