Esaltante e gratificante. Sono gli aggettivi che più di addicono per raccontare l’ennesima benemerenza ottenuta ieri, 18 marzo 2023, dagli impegnati studenti dall’Istituto di istruzione superiore “Enrico Fermi” di Catanzaro lido, dirigente scolastica Teresa Agosto.
I discenti della scuola superiore catanzarese non sono passati inosservati alla competizione regionale di neuroscienze, svoltasi all’Università Magna Graecia di Catanzaro, campus di Germaneto.
Sono: Miriam Scozzafava, Virginia Mancuso e Sonia Magro. Hanno passione e attitudine per le scienze e non hanno perso tempo a dimostrarlo ai provetti giurati.
In particolare, Miriam Scozzafava è arrivata prima nella fase regionale della competizione, evento che ha visto coinvolti numerosi istituti della Calabria. Il 12 e 13 maggio l’alunna catanzarese, classe VB, sosterrà a Napoli, presso Università Federico II, la prova finale, rappresentando l’istituto catanzarese e la Calabria intera alla competizione nazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, giunta alla tredicesima edizione.
Miriam Scozzafava non difetta anche di motivazioni tant’è che ha già deciso di rinunciare al viaggio di istruzione per partecipare all’ambito concorso scolastico.

Le Olimpiadi di neuroscienze costituiscono una competizione a carattere locale, quindi di istituto, poi regionale e infine nazionale, volta in primis alla valorizzazione delle eccellenze degli istituti superiori, generalmente licei. Il progetto del liceo catanzarese si è svolto in orario extracurriculare con docenza e preparazione curate con meticolosità dalla prof.ssa Maria Rita Pitari e dall’omologa Antonella Loiacono.
La prima è laureata in biologia con tanto di lode all’Unical, è di Petronà, dottorato di ricerca in oncologia molecolare e ha all’attivo ben undici pubblicazioni scientifiche.
Anche Antonella Loiacono ha un curriculum poco banale ed è un’esperta di strumentazioni scientifiche con cui promuovere una didattica di tipo laboratoriale ed esperienziale con importanti ricadute su apprendimento.
Tutt’e due le giovani professioniste sanno come avvicinare i lori studenti al complesso studio del cervello come organo più enigmatico del corpo umano.
Le Olimpiadi di neuroscienze sono patrocinante dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero dell’Università e Ricerca.
Scopo delle Olimpiadi è anche quello di avvicinare i giovani studenti al complicato e affascinante mondo delle neuroscienze, ad appassionare e a spingere sempre più i giovani verso ricerca scientifica.
Ne abbiamo vitale bisogno: la pandemia ce ne ha resi edotti e nelle aule e nei laboratori del liceo “Enrico Fermi” di Catanzaro lido non si lascia spazio per il pressapochismo.
Enzo Bubbo