L’immagine che ha scelto per noi questa settimana il fotografo Antonio Renda è quella di un casolare di campagna, nei pressi di San Pietro Apostolo.
La foto in sé non è altro che una conferma della “bellezza” bucolica del passato prossimo dei nostri luoghi, ma è anche estremamente rappresentativa di un fenomeno, invece attualissimo, che ci riguarda da molto vicino: il depauperamento progressivo dei nostri boschi… Infatti, il casolare è ben visibile solo perché gli alberi più adulti sono stati tagliati e sono rimasti quelli più giovani, quasi degli esili fuscelli che non impediscono allo sguardo e all’obiettivo di penetrare scorci un tempo impenetrabili.
Chissà se tutto questo potrebbe avere a che fare con l’impatto potenziale della recente nascita e del proliferare di centrali a biomasse che hanno bisogno di sempre maggiori quantità di combustibile. Scarti di produzione, ci era stato assicurato, ma è quanto meno sospetto che i nostri boschi stiano cominciando a diradarsi in modo sproporzionato rispetto alle esigenze dei pochi artigiani del legno e camini a legna ancora presenti sul territorio…
Come dice il nostro fotografo-poeta, che sa vedere oltre, intrecciando negatività e positività, racchiudendo in uno sguardo ciò che è presente, ma sapendolo rivolgere anche al passato:
<< Questo è un luogo rivelato: il taglio degli alberi (un fatto negativo) ha riportato alla luce un altro luogo che è memoria. Un luogo che è stato economia, progetti di vita semplice ma appagante, urla gioiose di bambini non estranei alla natura… >>
Si tratta di un modello di vita che è andato irrimediabilmente perduto, ma che può insegnarci ancora qualcosa. E il solo fatto che stia tornado alla visibilità dovrebbe farci riflettere su quanto di buono possiamo ancora recuperare e imparare da esso.
Raffaele Cardamone
In basso, La foto realizzata da Antonio Renda e, a seguire, la sua Biografia…
Foto di Antonio Renda (Fototeca della Calabria)
Biografia di Antonio Renda
Antonio Renda è un fotografo e un documentarista. E’ nato a Catanzaro nel 1964. Ha compiuto studi universitari di filosofia e antropologia. Professionista dal 1991. Specializzato in fotografia di architettura, arte e turismo. Il suo archivio conta oltre 100.000 immagini sulla Calabria.
Ha collaborato alla realizzazione di numerosi prodotti editoriali con le maggiori case editrici calabresi: Rubbettino, Abramo, Iiriti, e nazionali come Silvana Editoriale, Electa-Mondadori e ha pubblicato sulle riviste: Oasis, Bell’Italia, A tavola, Terre del vino, Qui Touring, Abitare, Informatore Agrario; ha inoltre curato la fotografia per le Riviste: Calabria Rurale, Calabria è, Catanzaro Arberia.
Collabora da molti anni con le maggiori istituzioni calabresi e con case editrici, e autori vari. Per l’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Provincia di Catanzaro ha curato i cataloghi per le edizioni della mostra di arte contemporanea “Intersezioni” (ed. Electa) e per la mostre realizzate al Museo MARCA di Catanzaro fin dalla sua fondazione.
Ha inoltre realizzato le immagini per le due edizioni del catalogo del “Museo Storico Militare” di Catanzaro (ed. Rubbettino), i calendari e i cataloghi del “Parco della Biodiversità” di Catanzaro.
Per la mostra “Intersezioni” e il Museo MARCA ha realizzato inoltre i video sugli artisti e le relative mostre.
È responsabile della “Fototeca della Calabria”, associazione che si occupa della divulgazione della cultura e dell’immagine della Calabria, con una particolare attenzione agli scrittori ed artisti calabresi.
Ha inoltre realizzato, negli ultimi anni, numerosi cortometraggi su vari aspetti della cultura calabrese: il mediometraggio “Nella terra di Melusina”, ispirato ad un racconto di Corrado Alvaro, e i cortometraggi “I carbonai di Serra San Bruno”, “Bovari”, “L’ultimo Mugnaio”, “I Palmenti Di Ferruzzano”.
Un’opera fondamentale della sua produzione è il volume fotografico: “Differenze di Vedute – Il paesaggio nella provincia di Catanzaro” (ed. Rubbettino).