Tiriolo – Situazione critica, situazione di pericolo scampato, la buona notizia è il fatto che non si sono verificati danni a persone e non sono stati coinvolti automobilisti in transito. In pratica nel tratto in cui sono in corso dei lavori, ed è ridotta la carreggiata per la messa in sicurezza del costone della montagna di Tiriolo, si sono staccate dei grossi massi che sono caduti sulla carreggiata della ex SS 19 delle Calabrie dove è stato istituto da mesi il senso unico alternato nel tratto in località Petrara, a ridosso del centro abitato del territorio comunale.«Siamo preoccupati seriamente. È un problema grave» scrive in redazione il presidente Domenico Mazza, del comitato “La strada che non c’è” che ha sede in San Pietro Apostolo, a seguito della notizia della caduta di grossi massi sulla strada che ha messo a rischio l’incolumità degli automobilisti in transito, ovvio che viste le dimensioni se un macigno del genere (vedi foto) avesse colpito una vettura di sicuro l’avrebbe schiacciata, una considerazione facile da dedurre.
«Massi enormi caduti sulla strada che percorriamo giornalmente da sempre, ringraziamo Dio che non passava nessuno in quel momento. La chiusura dell’unica strada esistente, situazione possibile, di fatto bloccherebbe la struttura viaria vitale per il nostro vasto territorio. E speriamo che venga liberata e venga riaperta subito, altrimenti ci faremo sentire forte. Non è possibile tutto ciò. Sono anni che denunciamo a tutti i livelli che c’è questo problema e si aspetta ogni volta l’inevitabile? Il tratto di strada che passa vicino Tiriolo non è adeguato, sono decenni, come lo dobbiamo dire??? E c’erano anche i soldi per gli interventi e si aspetta ancora la burocrazia. Ci riserviamo forti iniziative a tutela del nostro territorio svegliamoci, siamo tutti responsabili».