Il comune di Bianchi è uno dei tre territori cosentini con Aprigliano e Mormanno, beneficiari del progetto “AI-FIRE” a cura del CNR-ISAC di Lamezia Terme, in cui è stata istallata una innovativa centralina meteorologica per il monitoraggio degli incendi boschivi a cura del personale dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Lamezia Terme.
Il progetto, spiega in una nota la dottoressa Claudia Caruso (Ufficio Stampa del progetto) rientra nell’ambito della misura POR CALABRIA FESR 2014/2020 Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Labs” – Decreto N°. 9269 del 15/09/2021. Capofila è l’azienda EXTRARED SRL, supportata dal partner industriale TEA Engineering SRL e dal CNR-ISAC. AI-FIRE scaturisce dal bisogno di tutelare il patrimonio boschivo, fronteggiando gli incendi che lo mettono a rischio, servendosi di strumenti hi-tech di allertamento precoce, capaci di prevenire o limitare il danno a persone e beni ambientali.
Dopo l’istallazione delle stazioni meteorologiche tecnologicamente innovative. avvenuta alla presenza del sindaco Pasquale Taverna, vicesindaco Rino Pascuzzo e dell’ingegnere Giacomo Taverna (responsabile Ufficio Tecnico comunale di Bianchi), i tecnici del CNR-ISAC sono tornati nei giorni scorsi a Bianchi per controllare la centralina meteo dotata di sensori di sorveglianza (anemometro, termoigrometro, pluviometro, barometro), GPRS, LAN e pannello solare. Tale strumentazione è corredata da un’App per smartphone/tablet in corso di sviluppo.
L’idea è quella di allertare tempestivamente tramite App e mediante i canali ufficiali, sia la popolazione, sia gli enti comunali, la Protezione Civile, le Associazioni di ProCiv e i Vigili del Fuoco, mediante bollettini, che vengono inviati nel caso in cui la strumentazione rilevi dati ambientali-climatici tali da far presupporre il rischio che si verifichino incendi. I dati (intensità del vento, umidità dell’aria, temperatura del suolo, pressione atmosferica, irraggiamento solare) vengono inviati costantemente al centro di controllo, che sviluppa un modello di previsioni climatiche-meteorologiche (fino a tre giorni), in modo da avere in tempo reale una scala del rischio progressiva (mappando i livelli minimo-medio-massimo). Contestualmente, anche i cittadini possono servirsi della suddetta App per segnalare un incendio in corso. Nelle prossime settimane il personale del CNR-ISAC si occuperà di condurre una fase di test in ciascun territorio comunale e di organizzare iniziative volte a sensibilizzare e informare la cittadinanza, compresi gli alunni delle scuole. Si spera che nell’immediato futuro possano essere coinvolti nel progetto AI-FIRE molti altri comuni della Calabria, i cui territori boschivi risultano ad alto rischio incendi.