Bianchi – Dopo la protesta di questi giorni, abbiamo avuto notizia che i lavoratori del progetto percettori di mobilità in deroga di Bianchi e di altri comuni della Calabria si sono dati appuntamento nella giornata del 27 ottobre 2017 a Catanzaro, presso la sede della Cittadella Regionale per sollecitare il pagamento delle mensilità arretrate.
I tirocinanti del progetto, avvitato nel comune di Bianchi nei giorni scorsi hanno incrociato le braccia per protestare per il mancato pagamento delle mensilità spettanti. Solidale con i tirocinanti è sceso in campo anche sindaco di Bianchi, Tommaso Paola, che ha nome dell’amministrazione comunale ha espresso solidarietà e comprensione, e della protesta ha informato il presidente della giunta regionale, Mario Oliverio e l’assessore regionale al Lavoro, Federica Roccisano.
Il primo cittadino spiega che i lavoratori impegnati nel progetto <<continuano e dimostrato abilità e zelo nello svolgere alcuni servizi di utilità pubblica>> e auspica che ai lavoratori, la Regione, provveda al più presto ad elargire le dovute spettanze. Dal 16 giugno, inizio del progetto ad oggi, spiegano i lavoratori, nonostante i solleciti nessuno ha ancora a liquidare la indennità prevista di 800 euro al mese. Pertanto l’altro giorno esasperati i tirocinanti si sono recati sul posto di lavoro, ma hanno deciso di protestare astenendosi dallo svolgere le mansione assegnate. Questi, indignati dal comportamento della Regione hanno comunicato al sindaco di Bianchi e alla stessa Regione il motivo della protesta.
I tirocinanti, con molta serenità ci hanno spiegato che non sono alla ricerca di responsabilità, ma chiedono soltanto un loro diritto, quello di essere pagati come previsto dal protocollo d’intesa. Pertanto auspicano una immediata soluzione e si dicono preoccupati di non poter far fronte alle loro esigenze familiari, non disponendo di altre entrate. Lamentano infine, l’assenza del sindacato e il loro totale disinteresse per lo stato di malessere cui vivono i lavoratori del progetto percettori di mobilità in deroga di Bianchi e degli altri paesi cui è in atto anche la stessa azione di protesta.