Nell’anno dedicato al ringraziamento per la vita consacrata, la parrocchia San Giacomo di Bianchi, insieme ai suoi fedeli, hanno accolto le suore della congregazione Adoratrici del Santissimo Sacramento (fondata dal venerato Francesco Spinelli) che toranano ad essere presenti nel centro presilano del cosentino dopo 15 anni di assenza. Alla cerimonia di accoglienza erano presenti don Serafino Bianco, Monsignore Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, don Antonio De Rose, vicario, don Giuseppe Trotta, suor Cristina, vicaria, il sindaco Tommaso Paola, le autorità militari e un folto gruppo di parrocchiani.
Le suore sono tornate a Bianchi, colmando il vuoto lasciato nell’anno 2000 dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, andate via dopo 40 anni di operosità dedicata alla comunità, un lungo periodo in cui, tra l’altro, hanno gestito l’asilo e istruito generazioni di biancari. Un rapporto comunque mai reciso con l’intera comunità di Bianchi che ha sempre sperato in un loro ritorno. E grazie all’impegno di don Serafino e alla bontà di Monsignor Salvatore Nunnari per la comunità biancara, quella
sottile speranza di poter contare sulla presenza delle religiose si è avverata. Suor Elena, suor Luisa e suor Florence, dalla clinica “Sacro Cuore” di Cosenza, sono giunte a Bianchi nella struttura comunale “San Domenico Savio” (oratorio parrocchiale) riqualificata, resa confortevole e funzionale grazie all’impegno del Comune e alla generosità e disponibilità della comunità.
Diversi gli interventi nel corso della cerimonia d’accoglienza. Il medico Giuseppe Fazio (già allievo salesiano) ha ricordato il forte legame dei biancari con le suore, il cui affetto vive ancora oggi. Il sindaco Paola, ha sottolineato l’importanza dell’evento e affermato che “i disagi, i problemi, lo spopolamento, mancanza di lavoro in seno alla comunità, non saranno un impedimento per socializzare, tutt’altro, sono certo che insieme alle suore il paese intraprenderà un percorso di crecita sociale, e l’amministrazione comunale farà la sua parte fin dall’inizio di questa
nuova pagina”. Monsignor Nolè ha salutato con gioia il ritorno delle suore a Bianchi. Accennando all’ambiente e agli scempi quotidiani che assistiamo, l’arcivescovo ha invitato a “Guardare tutto con sapienza, perché, essere sapienti significa: vivere, operare, giudicare progettare secondo la parola di Dio”. Suor Cristina, vicaria delle Adoratrici Santissimo Sacramento, nel formulare l’augurio di un buon cammino insieme alle sorelle, ha ringraziato la comunità per l’accoglienza e il clima
di affetto e gioia. L’omelia, scandita da toccanti momenti di profonda spiritualità, è stata accompagnata dalle voci del coro parrocchiale.
Al termine della Santa Messa, in un clima di gioia e affetto sono state salutate le religiose, emozionate e colpite dell’accoglienza. La benedizione e la preghiera di Monsignor Nolè per l’inizio del mandato pastorale delle suore ha concluso l’evento tanto atteso.
Significativa l’esternazione di una giovane mamma che ha rilevato come ormai in tante si erano rassegnate di restare senza suore – ha spiegato – poi una domenica, durante la Messa, don Serafino ha annunciato la bella notizia, che le suore sarebbero arrivate tra noi. Ora a Bianchi, ci sono tre nuovi sorrisi ad animare la parrocchia e l’oratorio. La presenza in passato e quella attuale, di due diverse congregazioni di religiose a Bianchi, si intrecciano creando una
fusione di spiritualità, energia, forte e variegata, che di certo non mancherà di generare effetti sia in ambito spirituale che su quello sociale dell’intera comunità.