Bianchi – “Il calcio: passione infinita”. Questo il titolo del tema che ha accomunato dirigenti, calciatori, tifosi, sportivi e genitori, che hanno condiviso un pomeriggio all’insegna dei valori dello sport.
Due i momenti salienti della manifestazione promossa dal CSC Bianchi: esibizioni prime leve e pulcini, presso il locale campo di gioco e poi salotto del pallone, in piazza Matteotti. Dopo un intenso pomeriggio insieme ai Pulcini che hanno animato, commosso e diverti per il loro impegno un numeroso pubblico, in serata, moderatore Orlando Fazio, mister CSC Bianchi, ha preso vita il salotto in piazza. Insieme al sindaco Tommaso Paola per parlare dello sport più amato del mondo sono intervenuti Emilio Marchio, presidente CSC; Aldo Orrico allenatore; Raffaele Cristiano, segretario del Rende Calcio; Luigi Muraca, DS ODE Castelletto Milano; Eugenio Astorino Tutoli, della scuola calcio Sisport Juventus e Franco Funari, consigliere regionale FIGC Calabria.
Una serata incentrata sui valori del calcio, attraverso le esperienze vissute degli addetti ai lavori. Un invito ai giovani calciatori a non lasciarsi contagiare dall’illusione di diventare “qualcuno”, spesso complici i genitori che invece di dare miti consigli infondono una visione distolta del calcio.
Restituire al calcio i suoi valori, la qualità, umiltà, impegno, serietà e aggregazione. Muraca sottolinea l’importanza del settore giovanile “occasione di formare la personalità e non vincere a tutti i costi”. Per Funari “cultura e professionalità sono la base per salvare il vero calcio” e da medico fa notare l’importanza della visita medica sportiva. “Passione, gioia, coraggio, sacrificio, rispetto delle regole e condivisione sono essenziali per la crescita e formazione del calciatore e del gruppo- dice Tutoli”.
Gli ospiti in modo corale hanno sottolineato con preoccupazione che i ragazzi delle scuole calcio, davanti al pressing dei genitori e false promesse crescono smarriti e perdono serenità e invitano a lavorare con serietà e sacrificio. “Un modo questo – afferma il consigliere Funari – che mina il calcio dilettantistico, che invece dovrebbe educare e formare il ragazzo come prevede la “Carta europea dello Sport e il codice di etica sportiva”.