I Comuni dell’Alto Savuto Bianchi, Colosimi e Scigliano, insieme al NERS (Nucleo Emergenze Reventino-Savuto) collaborano al progetto dell’Unical “Structural Health Monitoring” per il monitoraggio sismico di edifici di interesse strategico.
Il progetto “S3HM” è nato nell’ambito dei “Living Lab” con fondi POR Calabria 2014-2020 della durata di circa 2 anni, con l’obiettivo di monitorare le condizioni strutturali di alcuni edifici nei centri storici, nonché di edifici di interesse strategico come scuole, palestra, comune ed altro, al fine di facilitare la programmazione degli interventi di manutenzione e la gestione delle emergenze. Come riporta una nota, pervenuta in redazione, il responsabile scientifico del progetto, il prof. Raffaele Zinno, del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Unical, nei giorni scorsi, presso la casa comunale di Colosimi si è incontrato con i sindaci per fare il punto della situazione.
Nel corso della riunione sono stati individuati i siti che saranno messi sotto osservazione sismica: il ponte di epoca romana detto di (Annibale) di Scigliano e gli edifici scolastici di Bianchi e Colosimi. Durante l’incontro, è stato spiegato, che il progetto prevede una piattaforma digitale e algoritmi, localizzata presso la sede dello SMART Lab dell’Università della Calabria, in grado di raccogliere i dati provenienti dai sensori, per la programmazione della manutenzione ordinaria o straordinaria. Il monitoraggio di indubbia utilità di prevenzione in programma sul territorio del Savuto, consente di utilizzare tecnologie innovative di ampia soluzione tecnologica e organizzativa.
L’individuazione dei comuni, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione ed interessamento dell’ingegnere Tommaso Filice di Colosimi, a cui va riconosciuto l’attaccamento ai luoghi. Unanime il plauso dei sindaci, nel ritenere interessante ed utile il progetto, che apre le porte ad una fattiva collaborazione tra amministrazione ed enti di ricerca, la cui ricaduta porta una grande utilità non solo sulla sicurezza e l’incolumità ma soprattutto di spesa economica. Pertanto si ringrazia il prof. Zinno e l’Unical per l’attenzione manifestata ed auspicano che questo sia solo l’inizio di una lunga collaborazione.