L’inflazione galoppa inarrestabile e la pazienza dei contadini ha rischiato il fondo del barile.
Anche gli agricoltori di Belcastro daranno voce alla loro profonda indignazione, lo faranno giovedì prossimo presso Cittadella regionale dove andrà in scena la protesta degli operatori del settore primario di tutta la Calabria.
Sabato scorso, presso palazzo comunale Poerio, c’è stata una partecipata assemblea di tanti agricoltori belcastresi. Oggetto dell’animata discussione il futuro di indefessi lavoratori e delle loro famiglie senza più certezze all’orizzonte per via del caro vita, del caro carburante e del caro energia. I conti in agricoltora non tornano più: le spese per carburante, macchinari e materie superano le entrate in una terra già vessata da disoccupazione ed emigrazione.
La mobilitazione degli agricoltori calabresi è fortemente sostenuta dall’Amministrazione comunale belcastrese, rappresentata dal primo cittadino Antonio Torchia.
Belcastro chiede udienza alla politica nazionale e regionale per una protesta che somiglia al gioco del domino: nasce sui terreni agricoli per poi riverberarsi in tanti altri contesti.
Enzo Bubbo