La minoranza in seno al civico consesso belcastrese non risparmia reprimende all’indirizzo del primo cittadino Antonio Torchia.
Lo fa con una virulenta invettiva del consigliere di minoranza Vincenzo Gemelli.
Scrive il navigato politico del paese che fu di Tommaso D’Aquino:
“Ravvisando l’impossibilità di poter aprire un dibattito pubblico nei vari consigli comunali succedutisi, in quanto il Sindaco del nostro piccolo borgo si è assunto, spesse volte, l’onere di non dare voce a nessuno componente del gruppo di opposizione, andando contro i principi e diritti di libertà di parola spettanti ai componenti di qualsiasi organo politico (cosa ripetutasi nell’ultimo Consiglio Comunale del 30/12/2020 , richiesto tra l’altro dal gruppo di minoranza a cui appartengo e durante il quale siamo stati costretti ad abbandonare la sala consigliare, perché impossibilitati ad esprimere le proprie idee e opinioni sui punti fissati all’ordine del giorno, riscontrando da parte del Sig. Sindaco un approccio al dialogo con atteggiamenti a dir poco opinabili, cosa mai successa nella storia politica di Belcastro) vorrei, in qualità di consigliere di opposizione del Comune di Belcastro, cercare di ottenere un po’ di trasparenza e chiarezza su alcuni aspetti politici che interessano tutta la cittadinanza di Belcastro.”
Vincenzo Gemelli indica nel servizio civile e in diverse opere pubbliche la buona amministrazione dell’ex sindaco Maurizio Pace e della fazione politica di cui faceva parte.
Scrive ancora l’esponente dell’opposizione:
“Partirei da quello che doveva essere elogiato come un vero e proprio successo politico- amministrativo per Belcastro, ovvero l’avvio di ben due progetti di Servizio Civile per n.12 ragazzi dai 18 ai 28 anni. L’iter di abilitazione del Comune di Belcastro al Servizio Civile Nazionale è iniziato nel lontano 2018 dall’allora Amministrazione Pace, di cui orgogliosamente facevo parte. Sono stati innumerevoli i sacrifici, le riunioni, i viaggi a Lamezia e le giornate intere spese per predisporre carte, progetti e innescare tutto il meccanismo burocratico, che ha portato Belcastro ad essere censito nei Comuni aventi diritto ad ospitare Progetti di Servizio Civile. Grazie a ciò si è potuto presentare due progetti, che sono stati approvati nel 2020 e inseriti nel bando indetto dall’Associazione Centro Futura di Lamezia, con scadenza 11 Febbraio 2021. Ora su questa vicenda si potrebbe aprire un giallo. L’unico comune tra quelli facente parti del Servizio Civile di Centro Futura, che non ha reso pubblico tutto questo è stato il nostro Comune. Ora quello che chiedo al Sindaco è il perché di tutto questo? Perché diversi giovani per avere informazioni devono brancolare nel buio? Perché si cerca o si vuole tenere nascosto il tutto e soprattutto perché non si capisce l’importanza di un progetto del genere che in questa fase di piena crisi può aiutare anche economicamente diverse famiglie del nostro borgo? Mancano un 23-24 giorni alla scadenza e Belcastro è ancora ai nastri di partenza. Non vorremmo pensare male, ma purtroppo questa situazione creata ci porta a pensare così. Nei prossimi giorni invierò lettera ufficiale al Sindaco, cercando di ottenere le dovute informazioni in maniera formale.
Ho appreso la notizia dell’implementazione di pali fotovoltaici alla Località Arango, dove il Sindaco in carica giustamente, si è autonominato, con tanto di post su social, come il salvatore della patria. Partendo dal fatto che già di per sé sembra strano, il fatto che un Sindaco riesca in soli 3 mesi ad ottenere un finanziamento pubblico per i lavori fatti nella zona a mare, vorrei precisare che tali lavori, di cui si possono trovare facilmente gli atti sul nostro Albo pretorio on line (delibera di Giunta n. 58 del 28/06/2019 e successiva delibera di approvazione del progetto esecutivo) sono stati fortemente voluti dall’Amministrazione di cui facevo parte nel 2019 e purtroppo rallentati nella gestione commissariale, per poi essere ripresi e variati, passando da pali elettrici a pali fotovoltaici. Anche perché sull’Albo pretorio non esiste nessun atto che citi progetto, impegno ex novo e né tantomeno che indichi il finanziamento da dove provengono le risorse per implementare I pali fotovoltaici. Se poi il Sindaco li ha fatti di tasca propria, alzo le mani.
Stessa storia sui lavori di bitumazione, di cui si sta indicendo gara, per via Annunziata e via Fornari, anche questi provenienti da progetto di Presidenza della Giunta Regione Calabria nel 2019, con cui sono stati riconosciuti 60mila euro e di cui viene citato l’intero iter nelle ultime delibere pubblicate.
Altro quesito che vorrei porre al Sindaco sono i lavori da effettuare su serbatoio Spago, di cui al finanziamento di € 100mila ottenuto nel 2019, e per i quali ad oggi c’è pochissima trasparenza e chiarezza, come del resto volevo capire perché non si procede con i lavori di manutenzione e messa in sicurezza dell’ area villetta Caria (delibera n.52 del 19/06/2019- stanziati € 6350) prima di creare l’ area giochi per bambini, perché prima di aprire qualsiasi area al pubblico bisognerebbe renderla sicura, soprattutto per i piccoli di Belcastro, cosa che abbiamo cercato di fare nel 2019, lasciando in corso una gara di affidamento dei lavori di sicurezza per poi implementare i giochi.
Ho appreso che inizieranno presto i lavori di riqualificazione dell’area Castello dei Conti d’Aquino di cui al finanziamento regionale di € 400mila euro (delibera n.101 del 04-12-2019) ottenuto nel 2019, ed anche in questo caso ci aspettiamo un super autoelogio del Sindaco.
Concludo chiedendo pubblicamente al Sindaco come verranno spesi i 600mila euro delle convenzioni eoliche. Vorrei sapere a nome di molti concittadini quali opere, quali progetti sono stati realizzati, visto che delle quasi 20 delibere di Giunta predisposte dall’Amministrazione Pace, nelle quali si vincolavano i soldi e dato indirizzo all’Ufficio Tecnico, non è stato realizzato niente! Anche qui per la massima trasparenza attendiamo una rendicontazione di tutti i lavori e opere perché Belcastro ha bisogno di sapere e non vivere nel dubbio.”
Belcastro è tornato alle urne nel settembre 2020 dopo lunga gestione commissariale, ma è come se si votasse domani: maggioranza e minoranza non rinunciano al confronto politico anche lontani dalle urne.
di Enzo Bubbo