“Bacchanalia 2200 anni dopo”, giunto quest’anno alla sua VI edizione, si ispira ai riti misterici in onore di Bacco, il dio del vino, il Dioniso greco, divinità delle danze sfrenate e del furore estatico, che dalla Grecia furono esportati a Roma e più in generale in Italia, attraverso le colonie della Magna Grecia, a partire dal II secolo a.C.
Tiriolo, l’ager Teuranus, costituisce in Italia uno dei centri di massima diffusione dei riti bacchici, come testimonia il ritrovamento del Senatus Consultum de Bacchanalibus, datato 186 a.C., rinvenuto nel 1638 durante i lavori di costruzione del palazzo dei Principi Cigala.
Si tratta di una tavoletta di bronzo contenente il testo del decreto con cui il Senato Romano bandì i culti di Bacco, comunicando alle autorità locali norme precise per la pubblicazione dell’editto, la pena di morte per i trasgressori del decreto e l’obbligo di distruzione dei luoghi del culto non autorizzati dal Senato.
“Bacchanalia 2200 anni dopo” vuole fare di Tiriolo il centro dei Baccanali, oggi come nell’antichità, facendo rivivere nella giornata di sabato 26 agosto i culti praticati dai nostri antenati.
“Bacchanalia 2200 anni dopo” vuole narrare, valorizzare e promuovere il complesso patrimonio di storia, natura e cultura di cui Tiriolo e l’Istmo d’Italia sono ricchi.
Sarà un giorno imbevuto di storia, cultura, tradizione, musica e divertimento, il tutto arricchito da una location straordinaria, il paese dei due mari, dove approdò Ulisse durante il suo viaggio verso Itaca.
Come nelle edizioni precedenti, Bacchanalia sarà la vetrina ideale per presentare le eccellenze della nostra terra, associando alle esposizioni enogastronomiche, la presentazione delle tradizioni culturali e artigianali, musica, concerti, teatro, escursioni, mostre, buon vino, le migliori manifatture locali, convegni, visite guidate e tanto divertimento, per grandi e piccoli.
L’ingresso è gratuito!