di Luca Cervadoro –
Antonio Cristiani (1896-1984) è stato un iconico sarto di moda maschile originario di Maida. in provincia di Catanzaro. La sua famiglia vantava una lunga tradizione nel mestiere, con il padre, il nonno e il bisnonno tutti sarti di successo. La storia narra che un parente di Cristiani fu coinvolto nella realizzazione di vestiti per Gioacchino Murat durante la sua prigionia nel Castello di Pizzo.
Il talento di Antonio Cristiani divenne noto sin dalla giovane età. Un episodio raccontato da Gay Talese nel suo libro “Ai Figli dei Figli” narra di un giovane Antonio che, dopo aver assistito al passaggio del Re Vittorio Emanuele II a Maida, rimase talmente affascinato dai suoi abiti da realizzare degli schizzi e inviarli alla casa reale a Roma. Questo gesto provocò alcuni problemi a Cristiani, in quanto era considerato offensivo nei confronti della famiglia reale. A 17 anni, Antonio decise di lasciare Maida e partire per la Francia in cerca di nuove opportunità. Dopo aver trascorso del tempo a Marsiglia, si trasferì a Parigi, dove frequentò la scuola di taglio Ladevéze e lavorò per Damien e Larsen. Nel 1921 aprì la sua attività nel distretto di Madeleine e nel 1923 divenne presidente dell’associazione sarti francesi, diventando anche il primo ad organizzare corsi di formazione professionale popolari in Francia. Il suo atelier si trovava nel prestigioso quartiere di Rue de la Paix, vicino al Louvre e alla cattedrale di Notre-Dame.
Antonio Cristiani collaborò con Emanuel Ungaro e vestì celebrità come l’attore Pierre Fresnay, il pittore Pierre Soulages, Charles Vanel e Ivan Mosjoukine. Nel 1937, le sue creazioni furono esposte all’Esposizione Internazionale di Parigi delle Arti e della Tecnica nella Vita Moderna. Francesco Smalto, un altro sarto calabrese, fece pratica presso Antonio Cristiani a Parigi e in seguito vestì celebrità come Belmondo, Kennedy, Connery, Depardieu, Mitterrand, Aznavour, Hassan II del Marocco e la Nazionale di calcio francese. Antonio Cristiani fu insignito della Legion d’Onore e passò il testimone della sartoria ai suoi figli, Christian e Francis, che continuarono ad assicurarne il successo. Francis Cristiani lavorò a Londra, New York e Parigi, vestendo celebrità come Gary Cooper, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Ingrid Bergman, Fernandel, Lionel Hampton, Louis de Funès, Gérard Lanvin e Jean-Pierre Cassel.
Nel corso della sua carriera, Antonio Cristiani ha contribuito all’evoluzione della moda maschile, integrando la tradizione sartoriale italiana con quella francese, e creando uno stile unico ed elegante. Le sue creazioni erano apprezzate per l’attenzione ai dettagli, la qualità dei tessuti e la maestria nell’arte del taglio e del cucito. Negli anni ’50, i figli di Antonio, Christian e Francis, hanno assicurato il futuro della sartoria, proseguendo l’eredità del padre e ampliando la clientela internazionale. In particolare, Francis Cristiani ha lavorato a Londra, New York e Parigi, consolidando la fama della sartoria e attrarre clienti prestigiosi nel mondo del cinema, dello spettacolo e della politica. Antonio Cristiani ha vissuto una vita dedicata all’arte sartoriale e al servizio dei grandi personaggi del suo tempo, diventando un simbolo del successo degli immigrati italiani che hanno contribuito alla cultura e all’economia dei Paesi in cui hanno scelto di vivere e lavorare. La sua storia è un esempio di perseveranza, talento e impegno, che ha permesso a un giovane sarto di Maida di diventare uno dei più grandi maestri sarti del XX secolo.
Nel 1998, la sartoria Cristiani di Parigi ha chiuso, ponendo fine a un’epoca di eccellenza nel mondo della moda maschile. Tuttavia, l’eredità di Antonio Cristiani e la sua straordinaria storia di successo continuano a ispirare le nuove generazioni di sarti e stilisti, testimoniando l’importanza dell’arte sartoriale e dell’impegno nella ricerca della perfezione. Nella foto del 1972, Antonio Cristiani è immortalato insieme a Jean-Pierre Cassel, ex suocero di Monica Bellucci, nel suo laboratorio di cucito a Parigi, fotografati da Giancarlo Botti, famoso per le sue fotografie di Romy Schneider, Jeanne Moreau e Brigitte Bardot. Questa immagine simboleggia il legame tra la sartoria Cristiani e il mondo dello spettacolo, e la passione che Antonio Cristiani metteva nel suo lavoro, una passione che si rifletteva nelle sue creazioni e nel rispetto che riceveva dai suoi illustri clienti. Antonio Cristiani è stato un’icona della moda, un ambasciatore della cultura italiana all’estero e un esempio di dedizione e successo. La sua storia merita di essere ricordata e celebrata, come testimonianza dell’impatto duraturo che un singolo individuo può avere nel mondo dell’arte, della moda e della società.