«Un giorno storico per la nostra comunità» l’ha definito il parroco di Soveria Mannelli, don Roberto Tomaino. La cittadina del Reventino è infatti stata toccata, a partire dalla scorso venerdì (4 aprile 2025), dal pellegrinaggio straordinario della reliquia “ex capitis”, costituita appunto da un frammento del cranio, certamente tra le più significative del santo patrono di tutta la Calabria: san Francesco di Paola.

L’avvenimento ha coinvolto moltissimi fedeli di tutta la comunità del Reventino che hanno prima di tutto accolto la reliquia alla porta nord della cittadina – direzione Cosenza –, in un largo adiacente al letto del fiume Amato. La reliquia è arrivata puntuale dal Santuario di Paola, dove viene solitamente custodita sull’altare principale, accompagnata dai Padri Minimi e scortata dai carabinieri.
Ad attenderla, oltre ai fedeli, don Roberto Tomaino, il sindaco Michele Chiodo, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, i giovani dell’azione cattolica e tutti i gruppi parrocchiali, ciascuno con il proprio labaro. E in questa felice circostanza, il ricordo dei più anziani è tornato al lontano 1966, anno nel quale, parroco l’indimenticato don Ciccio, arrivava a Soveria il mantello del santo di Paola, quello stesso che, secondo la sua agiografia, gli consentì, usato a mo’ di barca, di attraversare miracolosamente lo Stretto di Messina.

Da qui la reliquia è stata condotta in processione fino alla vicina chiesa di San Giovanni, dove si è tenuta una cerimonia di venerazione da parte di una rappresentanza dei carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme, guidata dal tenente colonnello Gianluca Zara, presenti anche alcuni carabinieri appartenenti alla Compagnia di Soveria Mannelli. Poi è stato il padre provinciale dei Minimi di Calabria, Francesco Trebisonda, a presiedere i Vespri solenni, con cui si è conclusa la prima delle tre giornate di adorazione della reliquia.
I riti sacri sono proseguiti nel giorno successivo di sabato con processioni e incontri in vari luoghi della città, per culminare oggi, domenica (5 aprile 2025), con la santa messa pontificale officiata da monsignor Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, cui hanno partecipato il presidente della provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, e molti sindaci del territorio. Riti che continueranno nel pomeriggio, fino al congedo dalla reliquia che avverrà in serata, intorno alle 18.00 (zona Calvario), e che prevede un’ultima benedizione alla città.
Raffaele Cardamone