Dodicesimo anno consecutivo per il Presepe Vivente, evento che ormai attira sempre più visitatori dalle zone più disparate della Calabria in questo borgo sperduto a cavallo tra il Savuto ed il Bisirico.
Nei giorni delle rappresentazioni non è difficile incontrare, già dalle prime ore pomeridiane, autovetture che si aggirano per le strade del paese, alla ricerca di indicazioni stradali per raggiungere il Presepe.
Visitatori giunti da lontano, facili poi da riconoscere, all’interno del Presepe, per via dei loro sguardi estasiati e intenti ad ammirare il borgo antico della frazione Diano, illuminato da torce e fuochi, che nello scenario natalizio assume una dimensione fiabesca.
Solide mura di case antiche che delimitano viuzze ripide che si inerpicano sul pendio dei colli, ove è adagiato l’antico borgo di Diano, intrecciandosi in un groviglio di vicoli comunicanti tra loro.
Porte e portoni spalancati che svelano i loro segreti più intimi lasciando intravedere attrezzi di antichi mestieri ormai persi nel tempo, gelosamente custoditi nei loro interni, lontani da occhi indiscreti per il resto dell’anno.
Tutti oggetti veri e reali, rispolverati per l’occasione. Persino le travi utilizzate per la costruzione della “Capanna” non nascondono la loro veneranda età, giungendo dai rifacimenti dei solai secolari delle case del borgo.
Se non fosse per qualche lampione tenuto acceso parrebbe davvero di tornare indietro di almeno un paio di secoli, quando non esisteva ancora l’elettricità, con lo straordinario privilegio di poter sbirciare nelle antiche case del borgo, da quelle di origini umili a quelle nobiliari con portoni maestosi e corti interne.
A rendere ancora più reale la scena, tanti animali veri disseminati lungo il percorso… pecore, buoi, asini, cavalli, galline, tacchini, oche e piccioni, fonti di economia di un passato prossimo ormai debellato dalla industrializzazione imposta con l’emigrazione… ma questo è un’ altro discorso.
Numerosi sono i punti di degustazione gratuita lungo il percorso con prodotti tipici e rigorosamente cotti al momento, cucinati con antiche tecniche davanti gli occhi dei visitatori, con profumi che si espandono nell’ambiente a gratificare anche l’olfatto dei presenti.
La conclusione di tale manifestazione è stata giorno 6 gennaio 2018, manifestazione, ci tengono a precisare gli organizzatori, frutto di una cooperazione spontanea di alcuni cittadini di Scigliano, che senza compenso alcuno ogni anno si prestano alla realizzazione di tale evento, dedicando, compatibilmente ai propri impegni, molto del loro tempo… proprio come in una favola di altri tempi!