
“O Romeo”. No, non è l’incipit della mitica frase che Giulietta rivolge al suo grande amore e non prosegue come un po’ tutti ricordiamo dai tempi della scuola. No. Qui, invece, ci si ferma a riflettere perché gli alunni dell’IIS Costanzo, ottimamente presieduto dalla dirigente, Maria Francesca Amendola, si sono vestiti dei panni di bravissimi attori e hanno dato vita ad un cortometraggio, dal titolo, appunto “O Romeo”, girato dal regista lametino, Francesco Pileggi che, in poco più di 15 ore di riprese, ha tracciato un commovente spaccato della solitudine adolescenziale.
Una soddisfazione doppia, fra l’altro, per i giovani attori e per Pileggi, ma, soprattutto per la scuola, visto che il corto parteciperà ad alcuni concorsi scolastici, primo fra tutti quello proposto da Rubbettino in occasione dei cento anni del letterato calabrese, Saverio Strati.
Il nostro giornale, da sempre attento e sensibile a certe tematiche sociali e altresì vicino alla scuola del territorio, ha voluto fare una chiacchierata con i protagonisti del docu-film in un bel salotto, neanche troppo studiato, come quasi senza preparazione è nato ed è stato costruito il corto dei ragazzi, allestito, all’impronta, nella bella e accogliente biblioteca dell’istituto Costanzo di Decollatura.

Al termine del testo, troverete il link della video intervista che abbiamo realizzato con Pileggi e i suoi ragazzi: Fabiana, Ilenia, Cristina, Angelo, Viola e Gioia e, anche se non hanno preso parte all’intervista, tutti gli altri protagonisti del bellissimo lavoro legato al progetto scolastico dell’istituto che, come ha detto Pileggi, “si vocifera avrà un sequel”. E ce lo auguriamo vivamente visto il risultato.
Menzione speciale, infine, per la prof. Luciana Grandinetti, attrice per sbaglio, ma che si è calata benissimo nel personaggio ed ha fornito una performance di tutto riguardo.


“O Romeo”. No, non è l’incipit della mitica frase che Giulietta rivolge al suo grande amore e non prosegue come un po’ tutti ricordiamo dai tempi della scuola. No. Qui, invece, ci si ferma a riflettere perché gli alunni dell’IIS Costanzo, ottimamente presieduto dalla dirigente, Maria Francesca Amendola, si sono vestiti dei panni di bravissimi attori e hanno dato vita ad un cortometraggio, dal titolo, appunto “O Romeo”, girato dal regista lametino, Francesco Pileggi che, in poco più di 15 ore di riprese, ha tracciato un commovente spaccato della solitudine adolescenziale.
Una soddisfazione doppia, fra l’altro, per i giovani attori e per Pileggi, ma, soprattutto per la scuola, visto che il corto parteciperà ad alcuni concorsi scolastici, primo fra tutti quello proposto da Rubbettino in occasione dei cento anni del letterato calabrese, Saverio Strati.
Il nostro giornale, da sempre attento e sensibile a certe tematiche sociali e altresì vicino alla scuola del territorio, ha voluto fare una chiacchierata con i protagonisti del docu-film in un bel salotto, neanche troppo studiato, come quasi senza preparazione è nato ed è stato costruito il corto dei ragazzi, allestito, all’impronta, nella bella e accogliente biblioteca dell’istituto Costanzo di Decollatura.

Al termine del testo, troverete il link della video intervista che abbiamo realizzato con Pileggi e i suoi ragazzi: Fabiana, Ilenia, Cristina, Angelo, Viola e Gioia e, anche se non hanno preso parte all’intervista, tutti gli altri protagonisti del bellissimo lavoro legato al progetto scolastico dell’istituto che, come ha detto Pileggi, “si vocifera avrà un sequel”. E ce lo auguriamo vivamente visto il risultato.
Menzione speciale, infine, per la prof. Luciana Grandinetti, attrice per sbaglio, ma che si è calata benissimo nel personaggio ed ha fornito una performance di tutto riguardo.
