Continuano le nostre esperienze gastronomiche in giro per la Calabria alla ricerca del buono che questa nostra terra può offrire.
Questa volta di nuovo tappa a Cosenza , passeggiando su corso Mazzini, noto un’insegna MEC e poi leggo Mercato delle eccelenze calabresi. Ho pensato subito devo entrare: il mio tempio del benessere.
Davanti ci sono dei tavolini e dentro questa ristobottega con il meglio delle aziende Calabria. Per me che amo il cibo è il paradiso.
Dopo aver visto tutti i prodotti presenti e anche acquistato qualcosa, ho deciso di fermarmi a provare la loro offerta gastronomica.
Mi arriva il menù con l’offerta dei loro panini, o meglio come li chiamano loro fette di Calabria, poi le proposte dei loro taglieri ed i fritti. Ma quello che mi colpisce sono le loro Pignata, un tuffo nella memoria del passato.
Sono dei contenitori di pane raffermo che in passato venivano riempiti così da fare da contenitore al Morsello, piatto tipico della zona del catanzarese. Dalle nostre parti si usavano per lo spezzatino di maiale e patate.
Vengo attirato dalla porchetta che nonmangiavo da un po’, poi ero curioso perché abbinata alle cime di rapa mi mancava, quindi decido di ordinare il panino Pollino.
Poi non potevo non prendere la Pignata con lo spezzatino di vitello dato che io non amo il morsello.
Però prima ho deciso di fare uno spriz calabro con il Madreperla delle Cantine Spadafora1915, così da aprirmi l’appetito. Devo dire che si è iniziato alla grande, ottime queste bollicine realizzate in Calabria.
L’appetito l’ho aperto, adesso tocca a questo bel panino (anzi fette di Calabria). Alla vista è fantastico come piace a me, ben equilibrato e molto invitante.
Il tutto era abbinato nel migliore dei modi: la porchetta legava bene con le cime di rapa sott’olio e poi il palato veniva stuzzicato dalla freschezza della caciotta con la sua punta di affumicatura che ci sta benissimo.
Nessun componente sovrasta l’altro e la proporzione tra condimento e pane è equilibratissima. Non potevano mancare le patate fritte della Sila tagliate rigorosamente a fette.
Il tutto poi l’ho voluto abbinare questa volta a una birra artigianale: ho scelto la bionda delle Fattorie Bio, un abbinamento molto azzeccato.
Poi mi è arrivata la Pignata, lo spezzatino era attimo, la carne gustosa, non stoppacciosa ma morbida. Poi il pane si era impregnato del suo sugo di pomodoro e il tutto era una goduria per il mio palato.
Vi invito ad andare in questa ristobottega molto particolare. Oltre ad essere a Cosenza, in piazza IX Settembre, sono anche a Rende nella piazza del Metropolis.
Un luogo dove poter trovare tutto il meglio che la Calabria può offrire.
Ritornerò sicuramente perché volevo provare la loro offerta di salumi e formaggi e poi provare le loro freselle. Li ho visti al tavolo vicino al mio ed erano molto invitanti, ma questa sarà un’altra esperienza gastronomica.