Si è svolta a Tiriolo, lunedì 17 febbraio, la lezione aperta di Mario Caligiuri, quale momento inaugurale della campagna nazionale di Libriamoci, settimana di lettura nelle scuole.
L’evento, trasmesso in diretta sul canale Youtube e, in contemporanea, sulla pagina Facebook del giornale “IlReventino.it” (qui il link per rivedere l’evento https://www.youtube.com/watch?v=O5jsID8GpQM:) e anche sulle pagine Facebook di “Letture in Circolo” e “TirioloAntica” è stato introdotto dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Tiriolo, prof.ssa Maria Rosaria Maiorano, che ha presentato il corso di formazione sulla reading literacy, realizzato con un finanziamento del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura e organizzato dalla Cooperativa Scheria in collaborazione con lo stesso Istituto Comprensivo e l’Associazione Terra di Mezzo.
Qui le interviste video realizzate dal Reventino.it in collaborazione con la Cooperativa Hirundinidae, con la responsabile di progetto “TirioloAntica” e “Letture in Circolo”, Mariagrazia Merigelli, la dirgente scolastica dell’I.C. “Guzzo” di Tiriolo, Maria Rosaria Maiorano, il sindaco di Tiriolo, Domenico Stefano Greco e il prof. Mario Caligiuri.
La Dirigente ha sottolineato l’importanza della lezione aperta per “diffondere sul territorio la conoscenza del progetto e per far capire cosa significhi leggere in maniera consapevole” e ha ricordato che “oggi si parla di analfabetismo funzionale proprio per ricordare che molte persone alfabetizzate non sono in grado di decodificare pienamente i messaggi che leggono”.

Il sindaco Domenico Greco ha lodato l’iniziativa e ha ricordato che essa si svolge “in una Regione che pur essendo stata la culla della cultura occidentale e nonostante abbia dato i natali a personaggi illustri quali Cassiodoro, Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, Corrado Alvaro, Leonida Repaci, oggi ha solo primati negativi: ha il minor numero di lettori e il maggior numero di analfabeti funzionali”.

Nella suggestiva lezione aperta, una chiacchierata densa di stimoli e ricca di spunti, il professor Caligiuri è partito dalla considerazione che “In principio era il verbo” e che “tutte le religioni sono basate sulla parola” per affermare che “le parole sono atti d’identità e permettono non solo di spiegare ciò che siamo ma ciò che vorremmo essere”. Caligiuri ha poi parlato delle fake news, della disinformazione nella società dell’informazione, di una riduzione dell’intelligenza nei paesi industrializzati collegata all’uso eccessivo dei social e di internet, all’abbassamento dell’istruzione e alla diminuzione del tempo dedicato alla lettura di libri cartacei, che stimola l’intelligenza consequenziale. Dopo aver sottolineato che si è interrotto il rapporto istruzione/sviluppo e che, con l’avvento dell’intelligenza artificiale nulla sarà più come prima, Caligiuri ha delineato le tre dimensioni in cui stiamo vivendo: fisica, digitale e ibridata, sottolineando che l’ibridazione uomo-macchina è lo scenario più probabile. Non possiamo ragionare in termini binari, come l’IA e, se vogliamo mantenere l’essere umano al centro dell’universo dobbiamo pensare con l’intero corpo, non solo con il cervello. Inoltre la scuola non può più limitarsi a trasferire conoscenze, perché per ogni essere umano, grazie ai computer le possibilità di conoscenza sono enormi. Bisogna invece educare alla ricerca, al pensiero critico, far scoprire un metodo che permetta di selezionare le informazioni e ritornare all’oralità recuperando pratiche come la disputatio medievale (o il moderno debate) che permette di argomentare le proprie idee, di comunicare in maniera efficace, di ridurre i conflitti.
Caligiuri ha concluso esortando i presenti a coltivare l’umanità coltivando le parole e mostrando l’enorme vantaggio della lettura che è quello di apprendere più parole e di arricchire il pensiero.
L’incontro, il quattordicesimo del corso di formazione, che terminerà nel mese di maggio, è terminato con gli interventi del pubblico formato da docenti, rappresentanti del mondo dell’associazionismo, studiosi e lettori, che hanno molto apprezzato l’esposizione dinamica del professor Caligiuri.
Occorre ricordare che il seminario è stato preceduto da un piacevole ed estremamente gradito coffee break offerto dal bar Time Out di Tiriolo.
