Tiriolo – Poteva andare in un altro modo, ma l’intervento di una farmacista, si tratta sempre di un professionista sanitario che si non si occupa solo medicinali, ma per preparazione e percorso di studio ha delle conoscenza nel campo medico, è stato provvidenziale, dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, che proprio la presenza di un farmacista, rimane sempre un punto di riferimento sul territorio.
In pratica a Tiriolo si è verificato – come riporta una nota pervenuta in redazione – un grave episodio di soffocamento che si è risolto, fortunatamente, senza conseguenze grazie al tempestivo intervento della dottoressa Graziella Grande, farmacista e titolare della Parafarmacia di Tiriolo.
A raccontare le emozioni del momento è la stessa Graziella Grande: «Chiaramente, quando sono rimasta sola, ho pianto, perché l’emozione è stata davvero tanta. Forse non rientra nelle competenze del farmacista, ma per me è stato bello essere stata d’aiuto. Ho imparato la manovra di Heimlich quando ho seguito il corso di Primo Soccorso come volontaria della Croce Rossa, ma si pensa sempre che non si verificherà mai il momento in cui dovrai metterla in atto».
Un’esperienza che sottolinea l’importanza della formazione in primo soccorso e la prontezza d’animo di chi, come la dottoressa Grande, si trova ogni giorno al servizio della comunità, anche oltre i confini del proprio ruolo professionale
Una vicenda particolare che si è verificato questa mattina (8 maggio 2025) a pochi passi dall’ingresso della Parafarmacia. Mentre era impegnata a servire una cliente, la dottoressa ha notato una donna che, visibilmente agitata, trascinava la madre verso l’attività. Intuendo la gravità della situazione, ha immediatamente aperto la porta, trovandosi di fronte a una scena allarmante: la signora non riusciva a respirare a causa di un pezzo di taralluccio che le ostruiva le vie respiratorie.
La figlia, in preda al panico, ha affidato la madre alla dottoressa, che ha subito eseguito la manovra di disostruzione. L’intervento si è rivelato decisivo: in pochi secondi, la donna ha espulso il boccone e ha ripreso a respirare. Superato lo spavento iniziale, l’episodio si è concluso con un abbraccio tra le persone coinvolte.