Ci sono storie che fanno male e nessuno vorrebbe raccontarle, ma se ne parla perché nessuno dovrebbe viverle.
Tocca l’abisso dell’anima la storia di Michele Ruffino, 17enne morto suicida a Torino dopo anni di violenze fisiche e verbali. Se ne parlerà venerdì prossimo, 28 marzo 2025, alle ore 10 presso sala conferenza della Banca ulteriore di Taverna.
Toccante sarà la testimonianza di Maria Catrambone Raso, originaria di Isola Capo Rizzuto, la mamma di Michele, una mamma con il cuore in subbuglio, ma determinata a fare proseliti in tutta Italia affinché non succeda ad altri ciò che ha visto da molto vicino e in tutta la sua efferatezza. Missione edificante.
La manifestazione contro il bullismo sul tema “è promossa dall’Istituto comprensivo di Taverna, preside Maria Rosaria Sganga, di concerto con l’associazione teatrale Graecalis. Interverranno: Giovanna Moscato, dirigente scolastica Istituto superiore di Sersale; don Antonio Ranieri, parroco di Taverna; Mariarita Albanese, attrice compagnia Graecalis; Caterina Amelio, referente bullismo. In agenda anche una performance degli alunni dell’I.C. di Taverna e dell’Istituto alberghiero di Taverna.
Il bullismo non è una fatalità: lo si smonta con la cultura, la parola, la prevenzione. Taverna non fa scena muta.