Lamezia Terme – “Stalking e Mobbing in Rosa” è il titolo del convengo che ha trattato questi temi e di cui si è parlato durante l’incontro tenutosi presso l’Oasi Bartolomea di via del Progresso, organizzato dall’associazione “Con Te” presieduta da Francesco De Fazio, che ha aperto i lavori, e dall’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) rappresentato dal dottore Luca Torcasio, l’incontro è stato moderato dall’autore tv e giornalista Massimo Mercuri. Nel corso dei lavori del convegno – come comunica una nota pervenuta in redazione – sono stati analizzati i fenomeni di stalking e mobbing, spiegando come ci si può difendere da tali casi.
Gli aspetti clinici ospedalieri sono stati descritti dalla dottoressa Maria Mirabelli, psicologa-psicoterapeuta; dalla dottoressa Annamaria Cimino, ostetrica presso l’Asp di Catanzaro; dalla dottoressa Maria Patrizia Muzzi, ginecologa presso l’Asp di Catanzaro e dalla dottoressa Renata Tropea dirigente medico presso il presidio ospedaliero di Lamezia Terme.
A spiegare come lo stalking sia un fenomeno criminale che ad oggi miete le sue vittime sia in senso psicologico che, purtroppo, anche fisico, è stata la dottoressa Angela De Sensi, educatore socio-pedagogico specializzata in criminologia.
La psicologa-psicoterapeuta dottoressa Graziella Mazza, ha spiegato come fronteggiare il mobbing e lo stalking, come poter gestire la sofferenza e recuperare fiducia.
A tracciare un quadro giuridico legato allo stalking e mobbing, è stata l’avvocato Claudia Ambrosio.
Particolarmente toccante la testimonianza raccontata dalla signora Marina Lento, vittima di stalking per trent’anni da parte del suo ex marito, che con grande forza d’animo e coraggio è riuscita a dire basta e denunciare. Esempio per tutte le altre donne che subiscono tale fenomeno.