Da utile servizio a increscioso disservizio il passo è molto breve: cambia l’aggettivazione, muta il contesto.
Ne sanno qualcosa presso il Polo sanitario territoriale di Sersale dove fino a un anno fa funzionava e anche bene il servizio sanitario di radiologia per approfondimenti diagnostici. Tante le richieste dei cittadini della presila catanzarese: tutte evase, tutte espletate con celerità. La storia è però cambiata e non è una bella pagina di buona sanità. L’apparecchio, imprescindibile per le diagnosi di vario tipo, è fuori uso da più di otto mesi. Se non è zuppa, è pan bagnato: lo strumento non può essere riparato perché ormai obsoleto e non viene sostituito in modo celere dall’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Tempi opinabili, ritardi insostenibili. Risultato: la postazione sanitaria territoriale di Sersale con utenti anche ad Andali, Zagarise, Cropani, Petronà e Cerva non fa più radiografie con pesanti conseguenze per chi eroga la prestazione e per chi fruisce del servizio di pubblica utilità.
I tecnici preposti al servizio radiologia non hanno strumenti per operare e gli utenti, tanti anziani, devono rivolgersi a strutture di altri paesi con un inevitabile aggravio dei costi della prestazione sanitaria.
“Ci appelliamo alla sensibilità e alle competenze dei nuovi responsabili dell’Asl di Catanzaro per avere al più presto il nostro servizio di radiologia ancora operativo e nel nostro paese. Una postazione sanitaria senza radiologia è un controsenso”, argomentano alcuni cittadini della Città di Sersale in un accorato appello che non merita pressapochismo o indifferenza.
Il Polo territoriale di Sersale si candida a diventare, con i fondi del PNRR, anche Casa della Salute con servizi integrati di prossimità, ma senza le strutture idonee, come quella di radiologia, diventa impresa ardua dare risposte al bisogno di salute dell’utenza dei piccoli paesi del catanzarese.
Enzo Bubbo