
, parla di amore per gli animali ed è qualcosa in più di un libro. C’è dietro tanta etica e tanta umanità, contro il disimpegno e il disinteresse.
La piccola pubblicazione, curata dalla sezione Balzoo amici di Ronzo di Sersale, impazza ai piedi dei monti della Sila piccola ed è pronta ad entrare nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni sull’amore per i quattro zampe con una storia di abbandono e di riscatto.
Ne abbiamo parlato con la presidente di sezione Balzoo amici di Ronzo la fervente e giovanissima animalista Serena Torchia, una che, insieme ad altre due volontarie Maria Sacco e Mariateresa Borelli, non guarda l’orologio quando si tratta di liberare gli animali dall’abbandono o da maltrattamenti.
Come è nata l’idea di scrivere Ciro una volta? É un piccolo libricino per bambini e racconta la storia vera di uno dei cani che abbiamo recuperato come associazione Balzoo.
Ciro dove è stato abbandonato?

É stato abbandonato purtroppo qui a Sersale. Ciro è naturalmente un nome di fantasia. É il classico cane preso per soddisfare il desiderio passeggero di un bambino e poi subito abbandonato quando è diventato troppo impegnativo. Succede troppo spesso. Prendere un cane e poi abbandonarlo è qualcosa di molto diseducativo, ecco perché realizzare un libro per i più piccoli. Non deve passare idea che un cane può essere preso e abbandonato. Ciro era traumatizzato, ancora adesso ha paura di essere abbandonato, ecco perché lo abbiamo portato a casa e non in rifugio. Ora sta bene, è felice, è sicuro che non verrà più lasciato solo.
Qual è l’intento dell’opera?
Parlare di abbandono di animali e di sensibilizzazione. Non abbiamo intenti di lucro. Gli animali danno tanto agli esseri umani, ma noi non sempre li rispettiamo. Vogliamo andare nelle scuole per incontrare tanti studenti: lì si decide il futuro. I giovani amano gli animali.
L’illustrazione di Ciro una volta è stata curata da Valleire Rivera e già nella copertina lascia presagire che si tratta di un’opera che ha tanto da raccontare sul bellissimo rapporto tra gli animali ed esseri umani. Una favola a lieto fine grazie al cuore di tre meravigliose volontarie.