
Ad intervenire il regista Eugenio Attanasio, il giornalista Luigi Stanizzi, la dirigente scolastica Giovanna Moscato e la professoressa Giovanna Pettinato come moderatrice. Ad avvicendarsi la visione di documentari, domande, curiosità e intermezzi musicali.

La dirigente Moscato, attentissima ad ogni fermento culturale, ha spiegato il senso dell’ iniziativa, confermando ancora una volta le “porte aperte” della scuola al mondo esterno. Il giornalista Stanizzi si è soffermato sulla biografia di De Seta, riferendo particolari inediti. La professoressa Giovanna Pettinato ha anche messo in luce la didattica adottata al liceo, per spronare gli strumenti ad interessarsi delle grandi personalità culturali di cui è ricco il territorio.

Il sindaco Carmine Capellupo, dopo i saluti istituzionali e i ringraziamenti, ha ricordato tutto quello che il Comune ha promosso e intenderà portare avanti per ricordare De Seta; l’assessore comunale alla Cultura e Istruzione Serafina Pettinato, cihe ha lavorato per organizzare l’evento, si è soffermata dettagliatamente sull’opera del grande regista e sulle attività dell’assessorato; il presidente della Proloco di Sersale, Alessandro Galeano, con il suo consueto entusiasmo ha colto l’occasione per esaltare il regista e assicurare l’impegno dell’ associazione nel promuovere la sua figura.

Dal pubblico sono stati stimolati a dare il loro prezioso contributo Antonio Bianco, presidente del Circolo Anziani, che ha ricordato come l’instancabile De Seta aveva predisposto il taglio di alberi nel suo bosco proprio una settimana prima di morire; Franco Carrozza, dipendente per tanti anni nell’ azienda agricola di De Seta, ha narrato alcuni episodi della vita del regista di cui è stato diretto testimone; il geometra Mameli Buccafurri ha rimarcato le personalità decisa e intransigente di De Seta; Renato Atzeni, presidente del circolo Nuovo Cinema Aurora, ha dato il suo contributo di ricordi legati al regista e ai suoi lavori. Le conclusioni sono state magistralmente tratte dal primo cittadino Carmine Capellupo, che ha sintetizzato la vita e le opere del grande regista, particolarmente complesse, con parole efficaci che il pubblico e i relatori hanno molto apprezzato, ringraziandolo con un lungo applauso.