
“Abbiamo appreso da un post del sindaco di Saracena Renzo Russo – è scritto in una nota dei consiglieri comunali del gruppo In Comune Possiamo – che la Regione Calabria insiste per fare una discarica nel territorio del Comune di Firmo al confine con i comuni di Saracena, Altomonte e Castrovillari”. Una discarica di rifiuti indifferenziati, per tutta la Provincia di Cosenza, da 1milione e 650mila tonnellate nel bel mezzo di un territorio noto per le sue colture di qualità!”.
“Ancora una volta, nessuna considerazione – insistono i due esponenti politici – di sindaci e amministratori locali, trattati alla stregua di passacarte. Ma soprattutto, nessun rispetto per i cittadini e i lavoratori, che, faticosamente, ogni giorno, provano a costruire un futuro diverso per questa nostra terra”.
“Eppure, in un recente Consiglio comunale il sindaco Russo – è scritto ancora – aveva già dato notizia di questa intenzione (appresa in una riunione dell’ATO), aggiungendo che questa ipotesi nefasta, dopo le rimostranze sue e dei suoi colleghi, era stata accantonata”.
“Nella stessa occasione, come consiglieri di minoranza, – aggiungono – avevamo espresso anche la nostra contrarietà a questo proposito, dando la disponibilità per condurre una decisa battaglia in difesa del territorio e del nostro futuro. Disponibilità che, ovviamente, riconfermiamo”.
“Ma il problema, a questo punto, – proseguono – va oltre la discarica. E’ un problema di modello di gestione dei rifiuti. E di funzioni e ruolo per quanto riguarda organismi come ATO e ARO, evidentemente sempre più inutili ai fini di una programmazione condivisa in tale settore”.
Anche per questo – conclude la nota – bisognerà mandare a casa una classe politica regionale trasversale che ha ridotto la Calabria ad una landa di disperazione sociale. Il lavoro non c’è, il diritto alla salute è negato, dell’ambiente e del territorio si continua a fare scempio. Non c’è più tempo.