Una bella notizia, una di quelle che piace dare alla redazione e pubblicare sulle pagine del sito www.ilReventino.it che forse può servire anche da stimolo e da esempio da emulare per altri gruppi di giovani dei tanti paesi delle aree interne che compongono il territorio della Calabria centrale: impegnarsi per socializzare e animare il proprio paese stando insieme ed instaurare rapporti di amicizia duratura, viva e reale e non effimera e virtuale. Di seguito la nota pervenuta in redazione, che integralmente provvediamo a pubblicare, si tratta di una sorta di resoconto dell’anno dinamico vissuto e delle attività svolte dal gruppo di ragazzi di San Pietro Apostolo sperando di poter dare spazio prossimamente allo stesso tipo di notizie che fondano sullo spirito intraprendente e propositivo dei giovani cittadini di ogni centro urbano di questa parte della Calabria.
«Volge al termine un anno speciale per la Consulta Giovani, associazione che a sede a San Pietro Apostolo e che conta la partecipazione di 20 ragazzi dai 16 ai 28 anni, l’anno della ripartenza ma allo stesso tempo della conferma.
Tanti gli eventi messi in piedi in pochissimi mesi: festa del Primo Maggio, Silent Party, tornei, Halloween Party, San Martino.
Nel mese di dicembre, e in particolar modo nel periodo natalizio, sono stati 3 gli eventi messi in campo per un totale di ben 5 giornate all’insegna del divertimento e della convivialità che hanno ampliato il già ricco calendario delle festività del piccolo comune.
Si è iniziato il 23 dicembre con il Villaggio di Babbo Natale con la partecipazione di 45 bambini, il 25 dicembre la Tombolata allegra R-OH ha raccolto circa 60 persone e infine con le tre giornate dei Christmas Games (26/27/28 dicembre) si è raggiunto l’apice. Circa 150 ragazzi hanno avuto modo di partecipare all’iniziativa, divertendosi, competendo e vivendo la società come ormai raramente accade.
Questi numeri, seppur possano sembrare piccoli, aggiunti alle tante iniziative e alla collaborazione mai mancata da parte di questi ragazzi nei confronti delle altre associazioni e dell’amministrazione locale, devono essere motivo di grande orgoglio per l’intera comunità.
A discapito della concezione ormai instauratasi nei confronti di queste giovani generazioni, questa piccola realtà rappresenta l’esatto opposto: partecipazione, passione per il proprio paese, convivialità e responsabilità sono delle prerogative che non possono e non voglio venire meno.
Si chiude così un anno ricco di impegni, di lavoro e soddisfazioni ma che di certo non rappresenta un punto di arrivo, bensì di partenza.
L’entusiasmo e la voglia di mettersi al servizio dell’intera comunità c’è, un nuovo anno sta per iniziare e le iniziative di certo non saranno meno rispetto a quello passato.
Sarà un anno ricco di sorprese, impegni e buona volontà: per scoprirlo basterà solamente viverlo in compagnia di questi ragazzi».