Il volume “Giochi enigmistici” di Vittorio Butera curato da Giuseppe Musolino è stato presentato in due manifestazioni svolte rispettivamente il 23 e 26 agosto scorso al Comune di Conflenti (luogo di nascita di Vittorio Butera) e a Decollatura.
La prima manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Confluentes insieme al Centro Studi Vittorio Butera e all’Amministrazione comunale. L’evento ha avuto inizio col saluto a nome dell’intera Amministrazione rivolto ai presenti dal Vice Sindaco Federico Gallo, che ha anche evidenziato “l’interesse del Comune a continuare il lavoro di valorizzazione del Poeta Vittorio Butera, con iniziative che, si spera, possano essere realizzate al più presto”. Sono seguiti gli interventi della coordinatrice dell’incontro Laura Folino dell’Associazione Confluentes, che ha rivolto il suo saluto e ricordato che la recente riedizione del volume “Canti e Cunti” di Vittorio Butera, e di Giuliana Paola, già Preside dell’Istituto comprensivo di Conflenti e Presidente del Centro Studi Vittorio Butera.
È stata poi la volta di Battista Folino del Centro Studi “Vittorio Butera”, il quale, oltre a esporre le attività svolte dal Centro anche grazie al lavoro di Vittoria Butera, grande studiosa e animatrice dello stesso, ha letto due poesie di Vittorio Butera. L’idea è stata molto gradita dal pubblico perché ascoltare versi poetici nella propria lingua madre ha sempre un magico effetto.
Il successivo intervento di Giuseppe Musolino ha delineato il percorso che l’ha portato a curare la pubblicazione del manoscritto inedito dei giochi enigmistici di Vittorio Butera (Silano). Ha spiegato la scelta di separare le soluzioni dal testo dei giochi, auspicando, ha detto, che i lettori possano cogliere l’occasione per avvicinarsi all’enigmistica classica. Ha anche rivolto un sentito ringraziamento a Giuseppe Riva (Pippo) dell’Associazione Culturale Biblioteca Enigmistica italiana “G. Panini” di Campogalliano (MO) per i tanti preziosi consigli sulla nomenclatura dei giochi. Infine c’è stato l’intervento della prof.ssa Maria Luisa Rizzo del Centro Studi Vittorio Butera, la quale si è soffermata sulla storia dei quaderni inediti evidenziando quanto esteso sia ancora il materiale da studiare e pubblicare, invitando anche i giovani presenti nel pubblico ad avvicinarsi a questi temi.
Nel secondo evento di Decollatura sono intervenuti il Sindaco Raffaella Perri e la Consigliera con delega alla Cultura Valentina Boccalone che hanno portato i saluti dell’amministrazione. Le due rappresentanti hanno evidenziato l’attenzione verso il settore culturale che dovrebbe sfociare a breve nella riapertura al pubblico della Biblioteca comunale di Decollatura.
Anche a Decollatura è stata graditissima la presenza di Vittoria Butera, la studiosa più competente sul Poeta conflentese, che ha illustrato una relazione dal titolo «La matematica, il nucleo ispiratore dell’opera di Vittorio Butera» nella quale – anche a seguito di quanto emerso dalla “scoperta” del Butera enigmista – ha evidenziato la portata della visione matematica del mondo capace, tanto quanto l’ispirazione umanistica, di essere portatrice di creatività, poesia e, in definitiva, di bellezza.
L’intervento del curatore Giuseppe Musolino ha ripercorso la genesi del suo coinvolgimento in questo lavoro editoriale e illustrato la struttura del volume. Ha ripreso poi la suggestione inedita appena esposta da Vittoria Butera, concordando pienamente con la necessità di introdurre nuove chiavi di lettura dell’opera di Butera. Musolino ha evidenziato come già in altri casi il pensiero genericamente inteso come “matematico” è stato individuato in grandi creativi, fra i quali, ha ricordato, c’è stato Johann Sebastian Bach. È seguita anche una breve parentesi enigmistica con finalità, per così dire, “divulgative”, in cui ha illustrato alcuni esempi dei giochi simili a quelli che avrebbero trovato nel volume, evitando quelli presenti nello stesso per non rovinare la sorpresa nei lettori. Sono stati molto graditi l’indovinello di Turandot «IL “CORRIERE DELLA SERA”. E’ un noto quotidian di gran formato.» o l’incastro di Maranello «L’ALLIEVA VUOL FREGARMI ALL’ESAME».
Infine, visto che il pubblico gradiva questa parentesi, Musolino ha aggiunto alcuni anagrammi, in particolare quelli ispirati all’onomanzia.
La prof.ssa Maria Luisa Rizzo ha concluso aggiungendo a quanto già esposto nell’incontro di Conflenti, che a giudicare dal contenuto (edito e inedito) dei quaderni di Vittorio Butera ove si trovano circa 700 poesie in dialetto e oltre 1600 in italiano, andrebbe superata la classificazione di poeta dialettale visto che la maggior parte della sua produzione è in lingua nazionale.