
E’ polemica in Consiglio regionale, dopo la nomina di Francesco Bevere a direttore generale del Dipartimento tutela della salute. In particolare a far scattare la querelle, sono state le parole dell’on. Sapia del M5S.
“Le parole dell’on. Sapia rappresentano il trionfo del qualunquismo in politica”.
Lo dichiara il consigliere regionale e presidente della Commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, Antonio De Caprio.
“La nomina di Bevere, diversamente da quanto dichiarato da chi, molto probabilmente ha letto in modo estremamente superficiale e frettoloso il suo curriculum, – afferma risentito il consigliere forzista – è frutto di un’attenta analisi che rispecchia esperienza e professionalità. Il suo nome, prescelto da un elenco di 45 candidati dà lustro alla sanità calabrese, trattandosi di un professionista noto nel panorama sanitario nazionale“.
Bevere, lo ricordiamo per dovere di cronaca, è stato in passato, direttore generale di Agenas, nonché già direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute dal 2010 al 2014.
“Non è, dunque, in alcun modo – prosegue De Caprio – uno schiaffo alla Calabria, bensì è volontà di restituire alla sanità della nostra regione professionalità valide. Concepire la politica il tal senso, con continui attacchi quotidiani senza oggettività – conclude il consigliere – va solo ad acuire la disaffezione dei cittadini”.